IL VIDEO DI DONALD TRUMP SUL TEMA DELL’ABORTO: “NON SERVE IL DIVIETO NAZIONALE”

Con un video lungo circa 4 minuti sul proprio social “Truth”, Donald Trump entra a gamba tesa sul tema dell’aborto rispondendo alle accuse del Presidente Joe Biden sul preteso “oscurantismo” dei Repubblicani in materia di diritti etici: esclude il divieto nazionale, accoglie con favore i risultati della sentenza della Corte Suprema contro la legge Roe vs Wade e denuncia l’eccessiva condotta pro-aborto dei democratici. Il tutto valorizzando la libertà dell’individuo prima delle leggi nazionali dello Stato: «sull’aborto legiferi ogni Stato», spiega il candidato repubblicano alle Elezioni Presidenziali del novembre 2024. Non è la prima volta che Trump parla di questioni legate al diritto alla vita ma in maniera così netta e con un video in pratica esclusivamente dedicato, quello sì che è un unicum.



Ognuno dei 50 Stati federati dovrebbe poter decidere se vietare o meno l’aborto e con quali criteri, ha aggiunto Trump centrando la sua posizione in campagna elettorale per valorizzare «la volontà del popolo». A quasi due anni dalla sentenza della Corte Suprema che di fatto annullava la precedente sul “diritto all’aborto federale”, Trump rivendica quel risultato ringraziando i giudici che hanno sancito quel voto così duramente contestato da Dem e pro-choice abortisti: «abbiamo fieramente terminato la Roe vs Wade», sottolinea ancora nel video, ricordando però come il GOP vuole rendere «più facile mettere su famiglia e questo include anche i trattamenti per la fertilità. Il partito repubblicano è sempre dalla parte del miracolo della vita».



COSA HA DETTO TRUMP SULL’ABORTO E SULLA DIFESA DELLA VITA: “ECCEZIONI STUPRO, INCESTO E…”

Nel medesimo video sul suo social, Trump non incarna certo il ruolo dell’abortista convinto, denunciando invece chi come nel Partito Democratico sostiene l’interruzione volontaria di gravidanza «fino a 9 mesi»: «Avere un aborto tardivo equivale ad un’esecuzione. È inaccettabile», attacca il tycoon aggiungendo come ad oggi negli Stati Uniti «abbiamo l’aborto dove lo si vuole. Sono gli stati a determinarlo: con le leggi, col voto dei cittadini o con entrambe. Abbiamo molta diversità nel nostro paese, alcuni sono più conservatori di altri. Tutto sta nella volontà della gente».



Donald Trump punta sulla libertà e volontà personale degli americani, sottolineando come sul tema dell’aborto (e non solo), «Dovete seguire il vostro cuore, la vostra fede, fare quel che è più giusto per voi, i vostri figli, il vostro Paese». Da un lato delude parte dei Repubblicani continuamente pro-life, dall’altro però conferma un ruolo più equilibrato e “moderato” sul tema aborto a pochi mesi dalle Presidenziali, evitando lo scontro etico-culturale che da decenni divide l’America. Invocando quanto prima di lui aveva già chiarito l’ex Presidente repubblicano Ronald Reagan, Trump indica le eccezioni effettive per accettare la pratica dell’aborto: «sono a favore di eccezioni in caso di stupro, incesto e vita in pericolo delle madri come già Ronald Reagan prima di me». Ricordiamo come in estate sia prevista una nuova sentenza della Corte Suprema che porrà sul tema dell’aborto un ulteriore elemento di “scontro” fra Dem e GOP: i giudici si dovranno infatti pronunciare sul caso della pillola abortiva in vendita delle farmacie, con il comitato Biden che già promette “barricate” qualora la Corte dovesse sentenziar sulla scia del 2022.