Nel momento in cui tutto il mondo subisce la pandemia del coronavirus e gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di vittime, Donald Trump decide di togliere i finanziamenti all’Organizzazione mondiale della sanità. Per il presidente americano, l’Oms “ha fallito nell’ottenere tempestive informazioni sul coronavirus”. Non solo: i contribuenti americani con le loro tasse versano ogni anno 400 milioni di dollari, mentre la Cina solo 40. La decisione di Trump, ovviamente, ha suscitato le proteste di tutti, da Mosca a Pechino all’Onu: “Bloccando i fondi gli Usa mineranno la capacità di azione dell’Oms e la cooperazione globale e ne saranno colpiti anche loro”, ha detto il segretario generale Antonio Guterres. Per Edward Luttwak, economista, saggista e opinionista americano, “Trump ha fatto bene. Come cittadino americano che paga le tasse non ho più intenzione di versare un centesimo a una organizzazione il cui presidente è un fantoccio nelle mani di Xi Jinping. La Cina ha sempre mentito e coperto quello che stava realmente succedendo e ancor peggio il signor Tedros Adhanom Ghebreyesus (presidente dell’Oms, ndr) ha vietato, per fare un favore a Pechino, di portare aiuti a Taiwan. E’ una cosa intollerabile”. Intanto, secondo un articolo del Washington Post, torna a galla quanto aveva denunciato anni fa il programma del Tg3 Leonardo sulle sperimentazioni nei laboratori di Wuhan.



Donald Trump annuncia che gli Stati Uniti non finanzieranno più l’Oms. Ci sono motivi seri, secondo lei, o si tratta dell’ennesimo attacco alla Cina, accusata di manovrare l’organizzazione già in passato?

Trump non ha agito per motivi politici. Si ricorda quando proprio poco tempo fa telefonò a Xi Jinping esprimendo per lui “grande rispetto” e la volontà di lavorare insieme contro il virus?



Certo. Infatti questa decisione adesso appare un po’ bizzarra. Cosa può essere successo nel frattempo?

Il problema è l’Oms, Trump accusa loro. A capo dell’organizzazione c’è un fanatico etiope il cui paese ha strettissimi legami con la Cina. Dallo scoppio della pandemia Ghebreyesus ha elogiato Pechino, che gli ha promesso il raddoppio dei finanziamenti. Il suo paese, l’Etiopia, e la Cina sono legati a doppio filo da progetti economici e infrastrutturali per milioni di dollari.

Tutto questo cosa ha a che fare con la pandemia?

Ghebreyesus, obbedendo in modo vergognoso a Pechino, si è rifiutato di mandare personale medico a Taiwan, vietando qualunque accesso. Ha lasciato 30 milioni di abitanti senza aiuto per deferenza al governo cinese. Si comporta come il ministro degli Esteri italiano.



Scusi? Che centra Di Maio?

Solo la Farnesina e l’Oms sono le due uniche entità al mondo che difendono la Cina. Mettere in pericolo gli abitanti di Taiwan per obbedire agli ordini del governo di Pechino è gravissimo. Io pago le tasse in America e non voglio dare loro un centesimo: ecco perché ritengo che Trump abbia fatto bene.

Nonostante tutto il mondo e l’America siano travolti dalla pandemia? Non era meglio deciderlo in un altro momento?

No, Trump se ne va e torna a fare la politica che vuole e l’Oms persegue la sua. Tanto è solo un gruppo di burocrati, non hanno mai eseguito un tampone, l’unico loro compito è fare favori agli amici. Il loro ufficio in Cina ha ripetuto, nascondendo la morte di moltissime persone, la bugia che il virus non si poteva comunicare da persona a persona, causando danni al mondo intero.

Intanto il Washington Post ha pubblicato alcuni documenti di diplomatici americani che visitarono i laboratori a Wuhan, osservando esperimenti sui pipistrelli considerati molto pericolosi. Ma questi documenti non sono mai stati resi noti, perché?

Quando venne fatta quella visita?

Nel gennaio 2018.

Ecco. Tre anni prima una troupe italiana andò nello stesso laboratorio mostrando che si facevano esperimenti che potevano essere pericolosissimi per gli esseri umani.

Lo sappiamo, a riportarlo fu il programma Leonardo, in cui si diceva che un gruppo di ricercatori cinesi aveva innestato una proteina presa dai pipistrelli sul virus della Sars, la polmonite acuta, ricavato da topi, dando forma a un supervirus in grado di colpire l’uomo. Non crederà anche lei alla teoria cospirazionista?

No, ma prima dei diplomatici americani il popolo italiano aveva visto questa denuncia, e siete stati zitti. Sto dicendo che è colpa dei cinesi.

In che senso?

In questo laboratorio lavoravano sui pipistrelli, qualcuno di loro li avrà venduti al mercato locale dove sono molto ambiti, visto che i cinesi pagano anche 40 dollari per un piatto di zuppa di pipistrello. Il documentario italiano aveva denunciato il pericolo. Le autorità cinesi hanno permesso a questo laboratorio di funzionare, poi non hanno chiuso il mercato dicendo che era sotto controllo e l’Oms li ha premiati per la loro trasparenza. E’ giusto non dare soldi a questa organizzazione. Io e molti altri abbiamo firmato un appello perché il presidente dell’Oms rassegni le dimissioni.

(Paolo Vites)

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