L’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 34 del 20 ottobre 2022 ha spiegato qual è la normativa relativa alla tassazione da applicare sui trust: considerando quindi le imposte dirette, indirette, il monitoraggio fiscale e l’orientamento della giurisprudenza e della Corte di Cassazione.

Adesso però la luce dei riflettori si accende un’altra volta e va dritta su Silvio Berlusconi la cui famiglia di Trust ne possiede diversi. Si tratta infatti di uno strumento volto a proteggere il patrimonio familiare e modificare ciò che si dovrebbe dare all’agenzia per le tasse.



Trust e tasse: ecco la tassazione per i patrimoni di famiglia

La nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate emanata il 20 ottobre ha riordinato la disciplina fiscale dei trust in maniera organica a parecchia distanza dalle ultime circolari quadro del 2007 e 2008, portando una serie di novità di rilievo in particolare in tema di imposte di successione-donazione e risolvendo dubbi interpretativi ormai annosi su questo fronte. Il documento (numero 34/E/2022), composto da 65 pagine, recepisce le proposte di modifica e le integrazioni indicate dai professionisti e dalle associazioni di categoria nel corso della consultazione pubblica.



Il trust è un atto di disposizione patrimoniale con cui un soggetto trasferisce il possesso di uno o più beni al trastee che può essere anche se stesso. Questo strumento nasce originariamente per amministrare i beni nell’interesse di un terzo beneficiario oppure per uno specifico fine. In Italia molte famiglie benestanti creano i trust per amministrare il patrimonio familiare ad esempio e non necessariamente il proprio.
Recentemente, il 20 ottobre, l’Agenzia delle Entrate ha emanato una disciplina fiscale che riorganizza in maniera organica i controlli relativi a questi strumenti.



Trust e tasse: la nuova tassazione per i patrimoni di famiglia

Si tratta di una normativa rivoluzionaria in quanto le ultime circolari erano risalenti agli anni 2007-2008.

Il nuovo documento dell’Agenzia delle Entrate consta di 65 pagine e recepisce tutte le proposte di modifiche e le integrazioni indicate dai professionisti e delle associazioni di categoria nel corso della consultazione pubblica. Come abbiamo visto infatti l’Agenzia delle Entrate fa una differenza netta tra patrimonio e reddito ma chiarisce che se la differenza non è debitamente delineata, il patrimonio essere tassato esattamente quanto il reddito. La distinzione coincide anche con due percentuali di tassazione differenti per cui quando sussiste l’ambiguità l’intero ammontare costituisce reddito.

Si tratta di una notizia che va a colpire direttamente famiglie importanti come quelle di Silvio Berlusconi. Il trust infatti è uno strumento salva eredità, una forma con la quale la grande famiglia del cavaliere ha avuto a che fare.
La Fininvest infatti, sette anni fa aveva creato una cassaforte chiamata Trust 2015 per superare il nodo della cessione del 20% di Banca Mediolanum imposto da Banca d’Italia.

Adesso che i trust sono utilizzati per trasmettere in modo protetto tutte le grandi ricchezze. Così come riportato anche da MilanoFinanza, il vero capovolgimento rispetto alle sue posizioni precedenti c’è stato però in tema di imposte indirette, ovvero di imposta di donazione e imposte ipotecarie e catastali (in caso di beni immobili) e di registro. Marco Cerrato, partner dello studio Maisto e Associati e presidente di Step Italy : “Con un pregevole revirement rispetto ai propri precedenti, l’Agenzia ne individua ora il momento impositivo non più in sede di apporto dei beni in trust, bensì al momento dell’attribuzione stabile ai beneficiari”.