La sesta puntata di Tu sì que vales 2019 torna in replica su Canale 5
Mercoledì 20 maggio, in prima serata su canale 5, Belen Rodriguez, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni conducono la replica della sesta puntata della sesta edizione di Tu sì que vales. Il talent show di canale 5, ogni settimana, regala una serata divertente e spensierata al proprio pubblico che, questa sera, oltre a sorridere anche grazie alla collaborazione di Sabrina Ferilli che, coinvolta, in alcune esibizioni, si lascerà andare a battute sincere e spontanee, si emozionerà di fronte alla storia di alcuni concorrenti. Come sempre, anche nella replica della puntata odierna ci sarà la giuria al completo. Oltre a Sabrina Ferilli, rappresentante della giuria popolare, ci saranno anche Maria De Filippi, Teo Mammucari, Rudy Zerby e Gerry Scotti. Ospite di questa sera, invece, è Giordana Angi. Clicca qui per la diretta streaming della puntata
I concorrenti di Tu sì que vales
Nella replica della sesta puntata di Tu sì que vales 2019 ci saranno maghi, acrobati, scienziati, ballerini, fachiri, atleti e artisti di diverse discipline. Tra le esibizioni più divertenti, tuttavia, ci sarà quella della signora Giovanna un’arzilla nonnina di 85 anni che divertirà i giudici e i telespettatori fingendo di telefonare ad un’amica e di raccontarle una barzelletta. Sabrina Ferilli, invece, sarà la protagonista dell’esibizione di Antonio che si presenterà sul palco con il costume della “bestia” invitando, poi, l’attrice a ballare sulle note de “La Bella e la Bestia”. Spazio, poi, a Marcello che proporrà in versione musicale L’infinito di Giacomo Leopardi.
La storia di Gabriele emoziona
Non solo risate, ma anche tantissime emozioni nella puntata odierna di Tu sì que vales come quella che regalerà Gabriele Andriulli, un culturista che si presenta sul palco in sedia a rotelle dimostrando che con forza e perseveranza si possono realizzare i propri sogni. A causa di un incidente, Gabriele ha visto la propria vita completamente cambiata. Tuttavia, non si è mai arreso riuscendo a trovare la forza per andare avanti. “La parte difficile è accettare di essere diversi. L’espressione ‘diversamente abile’ non mi piace, anche se politicamente corretta. Io non sono abile a fare tutto come prima, mi piace dire che sono normalmente diverso. Dobbiamo accogliere il dolore perché, è brutto da dire, ma ci avvicina alla consapevolezza dell’essere”, dirà Gabriele emozionando tutti.