L’associazione ambientalista Beyond Plastic, con sede al Bennington College nel Vermont in Usa, ha pubblicato un lungo rapporto, di 56 pagine, nel quale si evidenziano i rischi sulla salute pubblica dell’uso del PVC per la costruzione dei tubi per acquedotti. Il documento è stato indirizzato alle istituzioni comunali di varie città, per mettere i politici in guardia dai problemi che potrebbe comportare il continuo sfruttamento di questi materiali plastici, anche alla luce del recente disastro ambientale causato dall’incidente in Ohio, chiedendo di iniziare a valutare una preferenza di utilizzo nelle infrastrutture pubbliche per tubi di metallo.



Ma l’industria del PVC ha prontamente risposto alla questione, dichiarando che il rapporto ambientalista presenta dati falsati, inoltre ha sollevato possibili interessi economici da parte di alcune associazioni a spingere per altri materiali in accordo con i produttori. Ne è scaturita una battaglia mediatica che si sta combattendo anche con dichiarazioni sulla stampa. Il quotidiano Usa Today ha pubblicato l’inchiesta dando spazio a tutte e due le parti, sottolineanndo però, che i dati evidenziati nel rapporto ambientalista non rappresentano una novità, ma che più volte a livello internazionale la comunità scientifica si è interrogata sui possibili rischi del PVC usato per le tubature che distribuiscono acqua potabile.



Tubi in PVC, contaminano l’acqua? Il rapporto di Beyond Plastic

Dal rapporto degli ambientalisti in merito ai potenziali rischi sulla salute derivati dall’uso dei tubi in PVC per distribuire acqua pubblica, è emerso che all’interno degli acquedotti sono state trovate almeno 5 sostanze dannose. Tra queste anche il cloruro di vinile, gas utilizzato per produrre il PVC e attualmente alla base del disastro ambientale provocato in Ohio dopo l’incidente avvenuto al treno che trasportava sostanze chimiche a East Palestine. La tossicità di questa sostanza è stata dimostrata ampiamente.



Tuttavia, gli industriali della plastica sostengono che non ci sia alcuna contaminazione nelle acque, ma che i livelli i rischio siano perfettamente sotto controllo. Inoltre, le associazioni aziendali petrolchimiche, hanno risposto al rapporto ambientalista dichiarando che “Il PVC è attualmente sicuro, i tubi utilizzati sono più sostenibili ed ecologici di quelli in metallo“. Mentre l’appello di Beyond Plastic è quello di chiedere ai comuni di limitare l’utilizzo del PVC, raccomandando la sostituzione delle tubature esistenti con altre in rame o acciaio inossidabile per evitare qualsiasi tipo di problema e soprattutto “Limitare nel tempo altri possibili eventi catastrofici derivati dal trasporto di sostanze chimiche pericolose“.