Tullio De Piscopo, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, ricorda la bellissima amicizia e collaborazione con Pino Daniele. “Lui aveva lo studio di registrazione a Formia, io mi trasferii lì per registrare con lui e per me fece costruire un appartamento sopra lo studio. – ha raccontato il batterista – Voleva che io con la batteria facessi una conversazione e lui era un genio, perché da quello capiva se stavo bene, stavo male, ero triste o felice.” Ha poi ricordato come sia stato importante in un momento per lui molto difficile: “Vedrai che ti porterà qualcosa di bello, lo ha fatto anche con me. Pino Daniele con quella visita all’ospedale mi ha salvato. Mi ha salvato la musica, la famiglia, mia moglie, i miei figli e i miei nipoti.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Tullio De Piscopo e il rapporto con Pino Daniele
Pino Daniele era grande amico di Tullio De Piscopo, il batterista che nei primi anni ’80 lo accompagnò nella svolta jazzistica e poi dal 2008 tornò a suonare con lui. L’artista napoletano è scomparso il 4 gennaio del 2015, lasciando un grande vuoto nel cuore di De Piscopo: “Di Pino ero innamorato, gli accarezzavo i capelli, lo coccolavo. Quando è morto io ero perso, non riuscivo più a sentire musica. Pino era capace di esaltare al massimo ogni nostra possibilità artistica”, ha confessato a Repubblica.
Il batterista ha moltissimi ricordi degli anni trascorsi sul palco insieme a Pino Daniele: “Mi ricordo che nel 1982, nel tour del disco “Bella ‘mbriana”, presentando la band diceva: voce e chitarra Tullio De Piscopo; batteria Pino Daniele. Perché noi due, ritmicamente, eravamo una cosa sola“.
Tullio De Piscopo: il grande dolore per la morte di Pino Daniele
Intervistato da Rolling Stone, Tullio De Piscopo ha rivissuto il giorno in cui è morto il suo grande amico Pino Daniele: “Ero in albergo a Salerno, avevo fatto un concerto. Mi stavo rilassando e l’indomani sarei ripartito, era proprio il 5 gennaio 2015”. Mentre faceva colazione con la moglie Dina, un signore si è avvicinato per chiedergli una foto e gli ha detto: “Ma ha saputo di Pino?”, mostrandogli le notizie sul suo tablet. “Quando vidi quello che era accaduto, mia moglie, che capì al volo, mi mise dietro una sedia perché rischiai di cadere a terra. Iniziai a sentirmi male, chiamarono l’ambulanza e mi ricoverarono”, ha racconto il batterista.
De Piscopo, però, voleva andare dal suo amico, così ha firmato per uscire dall’ospedale ed è partito per Roma. “All’ospedale romano, di nuovo non mi sentii bene e mi fecero altri controlli. Se ho superato quella tragedia e quel dolore è stato solo per amore di Pino e grazie alla mia famiglia”, ha concluso con commozione il musicista.