Tullio Solenghi è tra gli ospiti della nuova puntata di “Affari Tuoi (Viva gli sposi!)“, il programma di successo condotto da Carlo Conti in prima serata su Rai1. L’attore e comico dopo l’avventura di Ballando con le Stelle è pronto a tornare in scena online con “Odissea-Un racconto mediterraneo”, un format di sei puntate con cui chiude l’evento Piemonte dal Vivo dedicato all’opera omerica. Solenghi ha deciso di concentrarsi sul diciannovesimo canto che segna il ritorno di Ulisse a casa.
Intervistato da Il Corriere di Torino, l’artista ha dichiarato: “come Ulisse, anche io, da 47 anni, ho la mia Penelope che mi aspetta a casa. Per me tornare a casa ha sempre voluto dire ritornare dagli affetti, in un luogo sicuro. Per 36 anni il nido è stata Genova, poi Roma. Da mia moglie, le mie figlie e ora anche i nipoti”. Il ritorno a casa è quindi un momento di grande gioia e serenità per l’attore consapevole che con il suo lavoro da attore ha una grandissima fortuna: “viaggiare nel paese più bello del mondo e spesso mi chiedo: ma un attore americano cosa vede? Cosa mangia? Chi incontra? In ogni piccolo comune c’è sempre un totem religioso, il campanile, e uno laico, il teatro”.
Tullio Solenghi: “con I Promessi Sposi ci mandarono a Torino”
Tullio Solenghi torna a recitare, ma online visto che cinema e teatri sono chiusi per le restrizioni imposte dal Governo per contrastare la diffusione del Covid-19. Di questi tempi l’arte corre sul web e sui social come ha raccontato a Il Corriere di Torino che si è trovato ad andare in scena proprio su internet. “Se qualcuno mi avesse detto anni fa che mi sarei ritrovato a fare uno spettacolo on line, sarei scoppiato a ridere. Però ci siamo ed è importante, perché non appena possibile ritorneremo tutti in campo ad abbracciare il nostro pubblico” – ha dichiarato l’artista che ha ricordato uno dei suoi programmi di maggior successo “I Promessi Sposi” ripreso proprio nella città di Torino. Una scelta non casuale come ha raccontato Solenghi: ” iniziò come un confino. Quell’anno avevamo mandato su tutte le furie Biagio Agnes perché avevamo rifiutato di condurre Fantastico per fare I Promessi Sposi. Allora ci “punirono” mandandoci a Torino che era la sede Rai dove si facevano i programmi minori”.
Una sorta di punizione quella imposta a Tullio Solenghi, Massimo Lopez e Anna Marchesini del Trio, ma a distanza di tantissimi anni Solenghi non ha alcun dubbio: “fu la nostra grande fortuna, perché se all’inizio tutti parevano un po’ perplessi nel vederci piombare qui, poi avemmo la Rai a nostra disposizione. Gli interni li girammo tutti in sede, gli esterni al Valentino e al Ricetto di Candelo. Ci coccolarono e aiutarono in ogni modo. Torino non è una città qualunque per me”. Sul finale impossibile non ricordare Anna Marchesini che ha incontrato per la prima volta nel 1980: “facevamo insieme una trasmissione per la Svizzera italiana. Ci fu subito una grande complicità. Al tempo ero io quello che lavorava di più e le dissi che non appena ne avessi avuta l’occasione l’avrei chiamata. Accadde due anni dopo per un varietà radiofonico. Poi nacque l’idea del trio e chiamammo Massimo Lopez”.