A Flavio Briatore è stato diagnosticato un tumore cardiaco benigno ed in molti si sono chiesti cos’è, dato che questa malattia è molto rara. Soltanto il 0,02% dei cancri è di questo genere. Tra quelli specifici all’organo, il mixoma (questo il suo nome ufficiale) avuto dall’imprenditore è il più comune è il più comune. Nella maggior parte dei casi essi riguardano l’atrio sinistro e non producono metastasi. È per questo motivo che è stato sufficiente un intervento mini-invasivo eseguito in toracotomia endoscopica con circolazione extracorporea. Diversa la situazione per i tumori maligni, che sono ancora più inusuali.
Il dottor Carlo Cipolla, Direttore Divisione di Cardioncologia e Second Opinion, Istituto Europeo di Oncologia di Milano, in una intervista a Il Fatto Quotidiano, tuttavia, ha sottolineato che il problema potrebbe essere più diffuso di quanto si pensa, dato le sue numerose forme benigne. “La loro frequenza è di sicuro troppo sottostimata, come confermano alcuni studi. Quindi l’unica arma è la prevenzione”. Il motivo è da ricondurre al fatto che nella gran parte dei casi questa malattia è asintomatica. Essa però può venire alla luce attraverso un ecocardiogramma, che l’esperto consiglia soprattutto agli sportivi e alle persone al di sopra dei 40 anni.
Tumore cardiaco, cos’è la malattia di Flavio Briatore: l’importanza della prevenzione
Il dottor Carlo Cipolla ha sottolineato che è importante non sottovalutare un tumore cardiaco come quello che ha colpito Flavio Briatore, nonostante questo sia benigno. “Perché si forma e cresce rapidamente e contempla sintomi molto generici (palpitazioni, aritmie, respiro corto) o più spesso nessuno. Al contrario le possibili complicazioni (se non scoperto prestissimo) possono essere molto gravi – sincope, embolia polmonare, scompenso cardiaco fino alla morte improvvisa – o addirittura letali”, ha spiegato.
Dopo l’eventuale diagnosi, è necessario intervenire chirurgicamente. La cura dei tumori cardiaci primitivi benigni richiede infatti l’asportazione del tessuto neoplastico, qualora non siano coinvolte parti inoperabili.