Aumenta la mortalità del tumore del colon retto fra i giovani adulti di età compresa fra i 25 e i 49 anni. Secondo quanto si legge sulla rivista Annals of Oncology, uno studio prospetta una crescita dei decessi nel 2024 negli stati dell’Unione Europea e del Regno Unito in quella fascia di età, e che potrebbe essere collegata a sovrappeso e obesità, ma anche all’assunzione di alcol. “I fattori chiave che contribuiscono all’aumento dei tassi di mortalità per tumore al colon-retto tra i giovani includono il sovrappeso, l’obesità e le condizioni di salute correlate, come alti livelli di glucosio nel sangue o il diabete”, le parole del professor Carlo La Vecchia, docente di Statistica Medica ed Epidemiologia presso l’Università Statale di Milano, che ha realizzato lo studio in questione.



L’aumento del consumo di superalcolici e nel contempo la riduzione dell’attività fisica costituiscono ulteriori fattori di rischio: in quei Paesi in cui si è registrata una riduzione del consumo di alcol, come ad esempio in Francia e in Italia, non si è registrato un aumento marcato dei tassi di mortalità del tumore al colon-retto.



TUMORE COLON-RETTO: OBESITÀ E ALCOL AUMENTANO MORTALITÀ “SERVONO POLITICHE ADEGUATE”

Se diagnosticato nei giovani adulti questo tipo di cancro risulta essere più aggressivo e i tassi di sopravvivenza si abbassano: “Si dovrebbe considerare – ha spiegato ancora La Vecchia – l’adozione di politiche che promuovano l’aumento dell’attività fisica, la riduzione del numero di individui in sovrappeso o obesi e la limitazione del consumo di alcol. Inoltre, in termini di prevenzione, si dovrebbe valutare anche l’estensione dello screening per il tumore al colon-retto avviando la campagna a partire dai 45 anni”.



“I programmi di screening variano in Europa, ma il crescente aumento dell’incidenza tra i giovani adulti negli Stati Uniti ha spinto la US Preventive Service Task Force a raccomandare la riduzione dell’età di inizio dello screening a 45 anni”, aggiunge ancora La Vecchia. In ogni caso lo studio italiano sottolinea come la mortalità generale per il tumore al colon retto è in diminuzione in tutta Europa, grazie anche al miglioramento di diagnosi e trattamenti. “Tuttavia l’aumento della mortalità tra i giovani è preoccupante”, ha concluso Carlo La Vecchia.