La dottoressa Aurora Mirabile, medico oncologo dell’unità di Oncologia Medica dell’IRCCS ospedale San Raffaele, ha parlato diffusamente sulle colonne del quotidiano “Il Giornale” del tumore da Papilloma virus, anche noto con la sigla HPV. L’infezione che ne deriva può generare tumori alla bocca, al naso e alla gola, tanto che l’esperta ha dichiarato: “Il Papilloma virus umano può infettare la cute e le mucose di bocca, esofago, genitali e area anale. Le infezioni sono comuni e spesso asintomatiche, poiché solitamente soppresse dal sistema immunitario, ma in alcuni casi l’HPV dà origine a tumori di orofaringe, ano, cervice uterina e pene, probabilmente per un’insufficiente azione del sistema immunitario al momento dell’infezione”.



Gli effetti del Papilloma virus sono i più disparati: asintomatico in alcuni casi, responsabile di lesioni verrucoidi in altri, causa di tumori maligni in casi più gravi, prevalentemente appartenenti al ceppo 16. L’HPV, ha proseguito la dottoressa Mirabile, si diffonde nel momento in cui la cute e le mucose malate entrano in contatto con quelle di un soggetto sano, per esempio durante i rapporti s*ssuali vaginali, anali e orali. Spesso l’infezione è asintomatica e i tumori si manifestano molto tempo dopo il contagio. Fondamentale è quindi la prevenzione secondaria, con i controlli ginecologici annuali, e per gli uomini (ma anche per le donne, naturalmente, ndr) con il vaccino nonavalente come metodo di prevenzione primaria”.



TUMORE DA PAPILLOMA VIRUS (HPV): SINTOMI E CURE

Ad oggi non esiste una cura per il Papilloma virus. Spesso le persone guariscono senza sintomi e senza neppure accorgersene dall’infezione, altre volte, invece, si presentano dei segnali, quali mal di gola, mal di orecchio, difficoltà di deglutizione, comparsa di noduli sul collo. “Quando questi sintomi persistono per più di due settimane nonostante adeguata terapia antibiotica e antinfiammatoria – ha asserito su ‘Il Giornale’ la dottoressa Mirabile –, è necessaria una visita specialistica otorinolaringoiatrica”.



I pazienti affetti da tumore dell’orofaringe da Papilloma virus (HPV) “rispondono meglio ai trattamenti oncologici rispetto a chi ha lo stesso tumore non HPV. La decisione terapeutica viene presa in base a stadio, localizzazione, dimensioni della malattia e condizioni generali del paziente, considerando anche la presenza di eventuali altre patologie”, ha concluso l’esperta.