Tumore ai polmoni: avviato il programma RISP
È stato da poco avviato il programma ministeriale RISP, ovvero Rete Italiana Screening Polmonare, e muove nell’ambito della prevenzione del tumore ai polmoni. Il programma RISP è stato avviato grazie ai fondi stanziati dal Decreto Sostegni-bis, che prevedeva 2 milioni di euro per il 2021/22 a sostegno del programma di prevenzione tumorale. Prendere parte al programma è completamente gratuito, mentre il numero di posti disponibili supera di poco 7.300 in tutto il territorio italiano.
Si tratta, insomma, di un programma ministeriale fine ad individuare in anticipo il tumore ai pomoni, che nell’85% dei casi è dovuto al fumo di tabacco, mentre rappresenta anche la principale causa di decessi oncologici in Italia (nel 2021 sono stati 34mila i decessi a causa di questo tumore, e nel 60% di casi, ovvero più di 20mila decessi, riguardava i forti fumatori). E proprio questo è uno dei requisiti per iscriversi al programma, fumare (o aver smesso di farlo da meno di 15 anni) con un consumo medio di 20 sigarette al giorno per almeno 30 anni, mentre l’età media dei partecipanti dovrà essere compresa tra i 55 e i 75 anni.
Cos’è il programma RISP: tac gratuita, follow up e aiuto a smettere di fumare
Insomma, il programma RISP punta ad una maggiore consapevolezza sul tumore ai polmoni, stimolando i partecipanti a sottoporsi a degli screening periodici per controllare il livello di salute dei polmoni. Infatti, come evidenzia il Corriere della Sera, l’80% dei casi di tumore polmonare viene scoperto in ritardo, quando la malattia è già in stadio metastatico e le possibilità di guarigione sono molto basse (a cinque anni dalla diagnosi tardiva, le possibilità di sopravvivenza sono del 18%).
Il programma RISP, nell’ambito della prevenzione del tumore ai polmoni, infatti, prevede una iniziale tac toracica a basso dosaggio gratuita (mentre normalmente non è un esame coperto dal sistema sanitario nazionale), in grado di individuare formazioni tumorali, ma anche eventuali problemi al cuore, talvolta colpito dalle conseguenze del fumo. Dopo uno o due anni, poi, in base al caso specifico, verrà effettuata la seconda tac gratuita. Similmente, individuando una massa tumorale, si procederà alla sua rimozione entro mediamente 3 mesi.
Oltre alla tac gratuita, però, il programma RISP per evitare l’insorgenza del tumore ai polmoni, prevede anche l’iscrizione dei partecipanti al Centro Antifumo del RISP. Qui, in base al caso specifico, gli esperti consiglieranno il modo migliore per agire al fumatore a rischio tumore. Similmente, i casi più “gravi” di tabagismo prevederanno la prescrizione di farmaci specifici, come la citisina, forniti gratuitamente ai partecipanti (normalmente il farmaco costa circa 50 euro a confezione).