I tumori da HPV sono tra i più diffusi in Italia. Ogni anno, più di mille donne muoiono proprio a causa del tumore al collo dell’utero e sempre nello stesso arco temporale si registrano più di 3.000 casi di tumore della cervice uterina causati dal Papillomavirus. I dati di una ricerca dimostrano come siano proprio i tumori le malattie più temute in assoluto sia dai genitori (69,6%) che dalle donne in particolare (67,7%). A scendere c’è la paura delle demenze (dal 42,7% dei genitori e dal 47,7% delle donne), delle malattie che causano la non autosufficienza fisica (28,9% dei genitori e delle donne), delle malattie cardiovascolari (dal 18,0% dei genitori e dall’11,9% delle donne).



Lo dimostra il Rapporto del Censis, realizzato in supporto con Msd Italia e presentato in occasione dell’International Hpv Awareness Day. La ricerca ha come scopo proprio quello di analizzare la percezione del rischio di tumore da Hpv e le strategie di prevenzione messe in atto dai genitori e dalle donne stesse. Emerge che nonostante i vaccini contro tumori da Hpv siano particolarmente efficaci, sono ancora poco diffusi. Gli italiani, infatti, preferiscono gli screening, ma nel corso della pandemia sono scese sia le percentuali di vaccinati, sia quelle di donne che si sono sottoposte ad esami di routine.



Vaccino per tumori da Hpv: in Italia ancora pochi genitori e donne lo conoscono

I campioni presi in esame hanno dichiarato che pensano che i tumori si possano prevenire, ma tra le strategie di prevenzione messe in atto vengono segnalati prima di tutto i controlli medici e diagnostici preventivi. Nel corso della pandemia, la copertura dello screening cervicale tra le donne tra i 25 e i 64 anni è calata in modo importante, passando dall’81,0% del 2019 al 77,3% del 2020. Diminuiscono dunque visite e controlli, ma anche i vaccini. Lo stesso studio dimostra come durante la pandemia si è ridotta anche l’operatività dei servizi di vaccinazione. I genitori che hanno ricevuto la chiamata per la vaccinazione anti-Hpv sono diminuiti dal 56,0% del 2019 al 43,3% nel 2022.



La ricerca dimostra come circolino ancora molte inesattezze sul vaccino contro i tumori da Hpv e contro lo stesso virus, nonostante la consapevolezza sia in crescita. Nel 2022 è aumentato il numero di genitori che sanno cosa è il Papillomavirus: dall’85,1% del 2017 si è passati all’88,9%. La conoscenza è più diffusa tra le mamme e persone con un alto livello di istruzione. Ancora molte, però, sono le inesattezze a riguardo. La ricerca “Papillomavirus: lotta ai tumori. Per una cultura della prevenzione” dimostra inoltre come siano aumentati i genitori che hanno deciso di vaccinare almeno un figlio: dal 33.3% del 2017 si è arrivati fino al 46.1% di oggi. Aumentano anche le persone interessate alla vaccinazione anti-Hpv che non hanno ancora vaccinato i figli: dal 2019 sono passate dal 25,4% al 28,1%.