Tuono Pettinato, nome d’arte di Andrea Paggiaro, è morto, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dei fumetti. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi su Facebook anche dal progetto Comics&science, con cui condivideva la passione per la scienza: “È con grande dolore che apprendiamo che stanotte ci ha lasciati Tuono Pettinato – si legge nel post –. Era un grande artista del fumetto e un amico per tutti noi di C&S. È stato con noi in tante avventure e viaggi improbabili, dal Cern a Manchester, con l’intelligenza e l’arguzia che erano solo sue. La sua delicata e surreale ironia ci mancherà moltissimo”.
La dipartita del ragazzo ha sorpreso davvero tutti: a strapparlo alla vita, come è emerso in queste ore, è stata una brutta malattia, contro la quale aveva da tempo ingaggiato una lotta estenuante. Una curiosità sul suo nome d’arte: “Tuono pettinato” è il titolo di un libro nella Biblioteca di Babele di Jorge Luis Borges. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Tuono Pettinato ucciso da un brutto male
È morto a 44 anni il fumettista Tuono Pettinato, al secolo Andrea Paggiaro. Il mondo dei fumetti è in crisi per una perdita arrivata davvero troppo presto, visto che uno degli illustratori più conosciuti del fumetto italiano è morto all’età di 44 anni a causa di un male contro cui lottava da tempo. Classe 1967, nato a Pisa, Tuono Pettinato ha collaborato, tra gli altri, anche con XL, Animals e Linus. Proprio secondo Fumettologica, Tuono Pettinato è mancato a seguito di una lunga malattia e questo fa ancora più male. Paggiaro è sicuramente uno dei più importanti fumettisti della sua generazione soprattutto grazie alla sua versatilità non solo nei temi ma anche nelle passioni. Dalle citazioni cinematografiche a quelle letterarie, dalla musica alla cronaca, ha portato a casa nel corso degli anni una serie di premi che sono prova della sua bravura.
Tuono Pettinato è morto a 44 anni
In particolare, nel 2014, Tuono Pettinato ha vinto il Premio Nuove Strade al Napoli Comicon e nel 2014 quello come Miglior autore unico a Lucca Comics & Games. Sul podio è arrivato dopo un percorso intenso di studi iniziato con il DAMS di Bologna e che è andato avanti con la fondazione del gruppo Superamici con Ratigher, LRNZ, Dottor Pira e Maicol & Mirco, il gruppo di lavoro diventato poi Fratelli del Cielo. Tra le sue opere più importanti c’è Corpicino “storia di un delitto efferato, un infanticidio, e della forza del giornalista Martinelli”. Intorno a lui, sui social, si sono stretti alcuni artisti come Tito Faraci, Fran De Martino e Natangelo. A lui si è unito anche Rizzoli Lizard che lo ha ricordato sui social scrivendo: “Qualcuno ha perso un amico. In tanti hanno perso un grande autore. Ciao Andrea”.