Turchia contraria all’ingresso di Finlandia e Svezia alla Nato. Questo quanto confermato dal presidente Recep Tayyip Erdogan dopo le preghiere del venerdì a Istanbul. “Il nostro Paese non è favorevole al loro ingresso nell’Alleanza”, le parole del numero uno turco proprio mentre i due Stati appaiono sempre più vicini all’adesione.
“Stiamo seguendo con attenzione gli sviluppi riguardo Svezia e Finlandia, ma non abbiamo un’opinione favorevole”, ha rimarcato Erdogan. La Turchia “non ha un’opinione positiva”, dunque, ma non è tutto. Nel corso del suo intervento ai microfoni dei cronisti, il politico di Kasimpasa ha accusato Stoccolma ed Helsinki di essere “una guest house per le organizzazioni terroristiche”. La loro colpa, dunque, sarebbe quella di “ospitare i terroristi del Pkk”, ovvero del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. Ricordiamo che l’ingresso dei due Paesi nell’Alleanza Atlantica richiede un voto unanime dei Paesi membri.
Turchia contraria a Finlandia e Svezia nella Nato
Le parole di Erdogan non sono passate inosservate. I ministri degli Esteri di Svezia e Finlandia hanno annunciato di voler discutere con la Turchia della loro adesione all’Alleanza Atlantica domani, sabato 14 maggio, in occasione della riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato in programma a Berlino. Nel frattempo, fa sapere la Casa Bianca, il primo ministro svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto hanno dialogato con il presidente americano Joe Biden. Quest’ultimo ha annunciato su Twitter di aver “spiegato i prossimi passi della Finlandia verso l’adesione” all’Alleanza e ha aggiunto che il suo Paese è “profondamente grato agli Stati Uniti per il loro necessario sostegno”. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore su questo dossier, la politica italiana si è già schierata a favore dell’ingresso dei due Paesi: “Siamo ben lieti di accoglierli nell’Alleanza, un’Alleanza che ha garantito la pace per decenni”, l’analisi del titolare della Farnesina Luigi Di Maio a margine del G7 in Germania.