La Turchia e l’Arabia Saudita hanno dato vita ad una storica collaborazione. L’annuncio è arrivato nelle scorse settimane tramite un comunicato congiunto riportato da Anadolu dopo la visita ad Ankara del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, che ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Durante i colloqui, è stata sottolineata la determinazione ad inaugurare un nuovo periodo di cooperazione nei rapporti bilaterali a livello politico, economico, militare e riguardo alla sicurezza”, questo quanto era stato scritto.
Un cambiamento radicale, dato che fino a qualche mese fa la situazione era molto diversa. Per anni, come ricostruito da Il Fatto Quotidiano, si è vissuto infatti in un “gelo diplomatico”. Dal 2020 era stato anche messo in atto un boicottaggio informale delle merci turche in Arabia Saudita. Adesso la svolta. Le restrizioni commerciali saranno annullate ed è stato ipotizzato anche uno scambio di valuta. È inevitabile dunque domandarsi il perché.
Turchia e Arabia Saudita, via a collaborazione: il motivo è economico
Il motivo per cui Turchia e Arabia Saudita hanno dato il via ad una collaborazione storica è da ricondurre all’economia in cui versa il Paese di Recep Tayyip Erdogan, che è costretto in questo momento ad affrontare una inflazione sempre più in salita. Le condizioni finanziarie, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, sono compromesse a tal punto che il leader turco è pronto ad accettare qualsiasi condizione dal potentissimo Mbs al fine di evitare la crisi. Tra queste ci sarebbero anche quelle collegate al Vision 2030, un ambizioso progetto per porre le basi di uno sviluppo economico saudita slegato dalla dipendenza dal petrolio.
La Turchia, da parte sua, sta provando in tutti i modi a evitare l’inflazione. Oltre a questa nuova alleanza, si sta cercando di sostenere la lira ed evitare la corsa dei prezzi. Ad esempio costringendo le aziende alla vendita della valuta forte e imponendo delle restrizione sui prestiti.