Il sondaggio sul turismo del 2023 di Touring Club

Touring Club, associazione no profit che si occupa di turismo, cultura e ambiante, ha condotto un sondaggio nella sua community per comprendere come gli italiani hanno trascorso l’estate 2023. Il dato principale che emerge dai 4.300 partecipanti è che, nonostante l’aumento dei prezzi, gli italiani non sono disposti a rinunciare alle vacanze, pur riconoscendo la necessità di alcuni accorgimenti per contenere i costi complessivi, scegliendo soluzioni più economiche (57%) o durate minori (31%).



Ancora una volta, tuttavia, è stato confermato che il turismo interno è preferito alla maggior parte degli italiani (69%), a livelli che ormai sono allineati a quelli pre-pandemici. Chi ha viaggiato all’estero (il 31%), invece, ha preferito le vacanze europee (26%, soprattutto in Francia, Grecia e Spagna, con il 19, 15 e 13% delle preferenze), mentre chi è rimasto in Italia ha prediletto soprattutto il Trentino (15%), la Puglia (12%) e la Sardegna (10%). Interessante, sempre nell’ottica dei prezzi, il dato sulla distanza, con il turismo che si è concentrato soprattutto all’interno della propria regione di residenza o in una limitrofa (il 37% dei partecipanti). Altra conferma è la preferenza di vacanze al mare (42%), mentre sono leggermente cresciute la montagna e i viaggi itineranti (entrambe al 19% rispetto al 18 del 2022).



Estate 2023: crescono le vacanze in auto affittando un AirBnB

A livello di stagionalità, il turismo degli italiani nel 2023 ha confermato la preferenza per il mese di agosto (50%), mentre il 27% degli intervistati ha evitato il mese d’eccellenza dell’estate per ridurre i costi generali. Per quanto riguarda la mobilità, l’auto si è confermata ancora una volta protagonista dell’estate italiana, scelta dal 54% dei partecipanti, mentre l’aereo recupera terreno rispetto al 2022 (22% vs 20%) ma fatica ancora a raggiungere i livelli pre-pandemici, quanto era al 33%.

Il turismo 2023 ha confermato anche la predominanza di alberghi e villaggi turistici (scelti dal 44% degli italiani), mentre sono cresciuti sensibilmente gli appartamenti in affitto (24% rispetto al 22% degli 2022). Complessivamente, a livello di gradimento chi ha risposto al sondaggio ha espresso un voto medio di 8,5, maggiore rispetto agli anni precedenti e in linea con il 2019. Utile sottolineare, inoltre, che la maggioranza degli italiani, ovvero 76%, ha riscontrato aumenti di prezzo per il turismo nell’estate 2023, ma il 50% ha anche sottolineato di non aver rinunciato alle vacanze, pur fissandosi l’obiettivo di contenere le spese. Infine, solo il 26% degli intervistati ha riscontrato aumenti nell’affollamento delle località turistiche rispetto allo scorso anno.