Marina Lalli, Presidente Nazionale di Federturismo Confindustria e Vice Presidente Vicaria di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Uno Mattina, per parlare del boom del turismo in Italia nel 2023, tornato ai livelli del pre-covid. “C’è state una grande crescita – le sue parole in diretta tv sul primo canale – questo 2023 l’abbiamo salutato come anno record per i turisti extra Europa con un più 23 per cento, 228 milioni di presenze di turisti quindi quello che volevamo fare, eguagliare il 2019, in termini di spese è stato superato e in termine di numeri riacchiappato”, numeri confermati anche dal record di turismo in Lombardia nel 2023.
E ancora: “Ora siamo quarti al mondo per il turismo, è un calcolo sempre un po’ complicato da fare perchè ogni stato ha le sue regole, ma significa che continuiamo ad essere ancora attrattivi e ricordiamoci che il nostro territorio è relativamente piccolo rispetto al miliardo e mezzo di turisti, quindi uno svantaggio per noi”.
TURISMO IN ITALIA, BOOM NEL 2023: “I GRANDI EVENTI AIUTANO”
Sulle motivazioni che spingono i turisti stranieri a visitare l’Italia, Marina Lalli precisa: “La sostenibilità è un fattore sempre più cruciale ma la cosa bella è che le motivazioni del viaggio sono davvero tante a parte musei e patrimonio artistico, ci sono persone che viaggiano per shopping, enogastronomia, artigianato, le motivazioni sono davvero tante anche perchè in Italia possiamo offrire tanti turismi diversi e questo ci rende sempre attrattivi”.
Infine sull’importanza dei grandi eventi come ad esempio il Festival di Sanremo, il carnevale di Viareggio e Venezia, che possono attrarre turisti stranieri, la Presidente Nazionale di Federturismo Confindustria sottolinea: “Fondamentale, ci rende sempre diversi, sempre nuovi, quindi anche per turisti che sono già venuti e vogliono tornare da noi e poi questi eventi si spargono su 365 giorni all’anno e ci aiutano a destagionalizzare che è una cosa su cui vogliamo lavorare”. Prospettive quindi decisamente positive in vista del 2024.