Cassa depositi e prestiti conferma il suo impegno per creare iniziative a sostegno di occupazione, formazione e innovazione nel settore turistico. Oggi a Venezia, nel corso di un convegno dal titolo “Un nuovo investimento per il Turismo – Occupazione, formazione e innovazione per un’industria che guarda al futuro”, promosso da Cdp, sono state presentate infatti due importanti iniziative. La prima prevede l’avvio di una collaborazione con Regione Veneto e Comune di Venezia per fornire supporto agli enti locali e alle imprese del territorio. Nella città guidata da Luigi Brugnaro (presente all’evento) si prevedono nuovi investimenti e interventi immobiliari, tra cui il recupero del complesso dell’ex Ospedale a Mare al Lido, dove sorgeranno un albergo gestito dal Gruppo TH Resorts e un resort di livello internazionale gestito da Club Med per un totale di 525 camere. Verranno stanziati 132 milioni di euro, di cui 9 per oneri di urbanizzazione, direttamente dal gruppo Cdp.



“Oggi ribadiamo il nostro impegno per supportare un settore strategico per il Paese come quello turistico”, ha dichiarato Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Cdp. “La dimostrazione di questo grande impegno per Venezia e per il turismo – ha aggiunto – è simbolicamente legata al progetto di rilancio dell’ex Ospedale a Mare, di proprietà di Cdp, che servirà come volano per lo sviluppo occupazionale della città”. Si prevede infatti che l’investimento avrà ricadute economiche sul territorio, attraverso impatti indiretti e indotti, stimabili in circa 77 milioni di euro. Una volta che le strutture saranno a regime, si stima un giro di affari di 14 milioni di euro l’anno e un impatto occupazionale di 500 nuovi posti di lavoro.



Il ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio, ha ricordato che grazie al progetto una struttura che era praticamente abbandonata diventerà un luogo per accogliere “una clientela medio alto spendente, che serve a Venezia e al Veneto, proprio perché sono clienti che apprezzano quanto di bello ha il nostro Paese”. Se l’investimento è importante, ha aggiunto, più importanti ancora saranno le ricadute economiche e occupazionali.

“Quando si parla del Lido di Venezia facendo riferimento a un’ormai lontana stagione in cui veniva considerata una delle più ambite località balneari a livello internazionale, la si definisce ‘l’ex Isola d’Oro’. Credo che l’obiettivo, sicuramente ambizioso, sia quello di cancellare la preposizione ‘ex’, restituendo a questo territorio un nuovo prestigio”, sono state invece le parole dell’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner.



La seconda iniziativa, realizzata da Cdp con TH Resorts e Università IULM (rappresentata al convegno da Manuela De Carlo), prevede la creazione, all’interno del complesso immobiliare dell’ex Ospedale a mare di “The Italian Hotel School”. Il progetto mira a sviluppare le competenze e i profili professionali più richiesti sul mercato del lavoro attraverso una stretta collaborazione con le imprese del settore turistico, iniziando proprio dai resort che sorgeranno in loco e che consentiranno la fondamentale pratica sul campo. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di diffondere a livello internazionale l’eccellenza italiana nell’ospitalità, grazie all’attrazione di giovani talenti da tutto il mondo e allo sviluppo della digitalizzazione a supporto del turismo. Al convegno ha tra l’altro partecipato il Presidente dell’Enit Giorgio Palmucci.

“Siamo impegnati in prima linea, con grandi partner, per realizzare questo importante progetto di formazione per i futuri professionisti del settore dell’hospitality. Una scuola internazionale, all’altezza delle esperienze eccellenti già presenti all’estero, ma con una forte connotazione sull’italianità, che preveda l’alternanza tra lezioni in aula e training on the job, massimizzando l’occupazione degli hotel, durante tutto l’anno, e creando uno scambio continuo di contenuti tra academy e industria dell’ospitalità”, ha dichiarato Graziano Debellini, Presidente di TH Resorts.