Enit scommette sul rilancio: l’Agenzia nazionale del turismo investe infatti su fiere e congressi. Viste le nuove disposizioni del Governo, che con l’ultimo Dpcm ha sancito la ripartenza delle fiere, Enit ha deciso di investire su questo settore. Prima del Covid l’Italia era tra i primi sei posti della classifica mondiale del turismo congressuale con 550 meeting internazionali solo l’anno scorso, registrando così una crescita del 5,4 per cento. Il nostro Paese superava Cina (539), Giappone (527), Paesi Bassi (356), Portogallo (342), restando dietro solo a Stati Uniti (934), Germania (714), Francia (595), Spagna (578) e Gran Bretagna (567). Nonostante l’emergenza coronavirus, il settore di fiere e congressi resta cruciale per l’Italia. Per questo Enit da tre anni ha ripreso a investire: impegna il 70 per cento nel leisure e 30 per cento della promozione all’estero dell’Italia nel Mice (Meeting, incentivi, conferenze, fiere). Questo è infatti un settore trainante: l’anno scorso la spesa totale media per meeting è stata di quasi 11 miliardi di dollari, tenendo esclusi gli investimenti spin-off e sviluppo economico.



ENIT SU FIERE E CONGRESSI: INVESTIMENTI PER RILANCIO

I tre temi di meeting internazionali e fiere più popolari sono scienza medica (17%), tecnologia (15%) e scienza (13%). Immaginate, dunque, come queste percentuali possano aumentare dopo lo “tsunami” del coronavirus, che ha ulteriormente riacceso i riflettori su medicina, scienze e tecnologia. Il settore è chiave a livello economico anche perché, ad esempio, “muove” 874 milioni di euro per i viaggi (+7,2% sul 2018) coprendo il 15,1% del totale speso dagli stranieri per motivi d’affari. Per affrontare questa fase di incertezza causata dal Covid, l’Agenzia nazionale del turismo (Enit) da ottobre lancerà workshop in 12 Paesi: Austria, Canada Cina, Corea del Sud, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e USA. L’obiettivo è promuovere mice, lusso, leisure e Active. Enit punta specifici segmenti e mercati, come mice e wedding a novembre. In Europa l’attività di promozione nei singoli mercati punta su crescita a valore e ha come obiettivi primari sostenibilità, innovazione e destagionalizzazione.

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