Si svolgerà il prossimo 25 settembre, a Milano (9-13 al Best Western Plus The Hub Hotel), la prima edizione di “Branded, Unbranded, White Label – The Hotel Operator Conference” (letteralmente “a marchio, senza marchio, etichetta bianca”) organizzata da Abouthotel in collaborazione con esperti del settore e associazioni di categoria. Si tratta di un evento organizzato per esaminare l’attuale scenario dell’ospitalità in Italia, con particolare attenzione ai segmenti premium, midscale ed economy. L’obiettivo è quello di analizzare l’impatto dei brand sul mercato alberghiero nazionale e internazionale, considerando le opportunità offerte dalle catene alberghiere e dai modelli di business alternativi. I partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare e confrontarsi con esperti del settore, istituti di ricerca e rappresentanti delle più importanti realtà alberghiere. L’evento sarà strutturato in quattro sessioni di approfondimento.



Lo scenario attuale degli operatori alberghieri in Italia: in questo primo panel, gli speaker si confronteranno sulla situazione più aggiornata del mercato degli operatori nazionali, grazie al contributo di advisor e istituti di ricerca che contribuiranno a tratteggiare lo scenario attuale. Relatori: Maria Carmela Colaiacovo, presidente Confindustria alberghi, Fabio Primerano, presidente Federalberghi Lombardia, Ilaria Sangalli, senior economist, Ph.D.Research Department Ufficio Industry Research Intesa San Paolo, Luca Cerretani, managing director Pkf hospitality group Italy.



La presenza dei top brand sul mercato: in questo secondo panel, grazie alla presenza dei principali operatori di marchio, si parlerà delle strategie e delle principali direttrici di sviluppo per il mercato domestico, sia nelle destinazioni primarie sia nelle location secondarie. Relatori: Mattias Innocenti, Senior Director Development, Italy, Greece, Cyprus, Greater Milan Metropolitan Area Accor, Fabrizio Doria, Chief Development Office BWH hotels Italia & Malta, Patrick Puricelli, Director Development Southern Europe Hilton hotels & resorts, Fabrizio Piolanti, Director Development Italy IHG hotels & resorts, Filippo Papa, Director of Development, Global Hospitality Business Greater Milan Metropolitan Area Mariott.



To brand or not to brand: un confronto sui differenti modelli adottabili, mettendo a confronto i diversi approcci possibili tra i modelli branded, unbranded e white label, presenti a livello internazionale e domestico. Relatori: Ezio Romani, chief executive Gruppo Amapa, Guido Della Frera, presidente GDF Group, Luca Boccato, ceo HNH hospitality group, Fabrizio Prete, direttore generale Garibaldi hotels, Francesco Incerti, Sales, Revenue & Marketing manager INC Hotels Group, Guillermo Pérez, ceo Panoram Hotels, Damiano De Crescenzo, managing director Planetaria Hotels.

I vantaggi competitivi per gli investimenti immobiliari: il ruolo degli operatori analizzato dal punto di vista dell’investimento nell’ultimo panel sarà oggetto di analisi da parte degli speaker che si confronteranno sui differenti modelli di gestione e di contratti adottabili. Relatori: Marcello Cicalò (ceo Bluserena), Chiara Caruso (responsabile fondi turismo Cdp), Graziano Debellini (presidente TH Group) e Michelangelo Ripamonti (direttore Castello Sgr).

“In Italia il segmento alberghiero branded copre solo il 6-7% del mercato, con un 19-20% delle camere totali – dice Giorgio Bianchi, Global Business Development e partner The Hotel Operator Conference -. La Spagna, per fare un esempio tra le destinazioni competitor, è al 35%, altri Paesi hanno indici ancora più alti. Un dato che suggerisce ampi margini di penetrazione per i brand nazionali e internazionali, soprattutto nei segmenti 3 e 4 stelle, che rappresentano l’80-85% del totale degli alberghi nel Paese. Il target di ‘Branded, Unbranded, White Label’ include sia gruppi alberghieri italiani e internazionali, sia investitori del settore. L’evento offrirà spunti per chi vuole entrare nel mercato con un proprio marchio o affiliarsi a catene già consolidate. Il tema del white label, ossia la scelta di non adottare un brand proprietario, sarà uno dei punti centrali del dibattito, con un focus su come sviluppare un’offerta diversificata in base alle destinazioni e alle esigenze del mercato”.

“Vogliamo analizzare con i protagonisti – continua Bianchi – se aderire a un brand ripaga, e in che modo. Parliamo degli alberghi in generale, ma, soprattutto, ci interessa in questo caso il segmento medio del mercato, non ancora presidiato appieno dai brand. È interessante inoltre capire quali siano i modelli di business più utilizzati in questo segmento: owned, lease, management contract o franchising”.

Ma al convegno si parlerà anche del tema white label, cioè degli operatori che decidono di non dotarsi di un proprio brand. “L’incontro metterà a confronto – conclude Bianchi – chi sviluppa il proprio e chi invece lavora con l’affiliazione a uno o più brand internazionali. Pensiamo a una catena formata da due o tre alberghi all’interno di una stessa destinazione città, Milano, Roma, Venezia, dove è più facile svilupparsi. Nel momento in cui si comincia a essere presenti in maniera più capillare sul territorio, con prodotti differenti e interessando più mercati, serve un management strutturato”.

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