È ancora profondo rosso per il comparto turistico a seguito dell’emergenza Covid 19. A farne maggiormente le spese sono le compagnie aeree ed il settore della moda.

Dunque la mannaia che si è abbattuta sul comparto, si è fatta sentire anche in borsa con un costante calo dello STOXX Europe 600 Travel & Leisure, l’indice europeo che raccoglie i maggiori titoli del settore viaggi.



A pesare maggiormente sul comparto è stata la decisione della Gran Bretagna di sottoporre a quarantena forzata tutti i passeggeri provenienti dalla Spagna dove negli ultimi giorni si sono registrati nuovi casi di Covid. Tutto ciò ha determinato un sonoro -1,7 per la Borsa di Madrid, con un brusco calo della holding di Iberia, la Iag, per British Airways e Melia Hotels.

Stessa decisione sarà presa nei confronti di Francia e Germania, qualora la situazione dovesse peggiorare.

Dicevamo che a risentire maggiormente del momento di crisi, sono i vettori aerei.

Tanto per citare alcuni esempi, Tui (- 13%), RyanAir (- 6%), Easy Jet che sprofonda a meno 11%; non se la passano meglio Air France e Klm con perdite rispettivamente del 4 e 6%.

A proposito di RyanAir, non è certo riesca a chiudere con un utile annuo l’esercizio 2020-2021.

Una seconda ondata di pandemia Covid in Europa a fine autunno è la nostra più grande preoccupazione al momento”, ha detto l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’ Leary.