I viaggi sono l’additivo migliore per la manutenzione del vivere serenamente. È un dato che ormai emerge chiaramente da qualsiasi studio di settore. Come dal recente sondaggio svolto da Barceló Hotel Group (il gruppo fondato nel 1931 da Simón Barceló a Maiorca, che conta più di 250 hotel e più di 55.000 camere in 22 Paesi, oltre a una divisione viaggi con più di 700 agenzie in 4 continenti, diversi to e una compagnia aerea) in cui gli intervistati hanno manifestato le loro intenzioni e le preferenze in tema diviaggi per il 2023.



Secondo l’indagine, l’80% degli intervistati indica i viaggi in testa alle proprie priorità per il tempo libero: viaggiare è l’attività di svago cui non rinunciare, perché “rende più felici” e la felicità è il concetto più associato al viaggio (60%), seguito da “riposo”, “tempo libero” e “attività”.



Detto questo, come saranno i viaggi nel 2023? Il report sostiene che il 73% degli intervistati dichiara di prenotare normalmente con massimo un mese di anticipo, mentre solo il 27% prevede di farlo oltre 6 mesi prima della partenza. Solo 3 persone su 100 hanno intenzione di viaggiare da sole nel 2023, mentre l’11% ha in programma di viaggiare con gli amici. Ancora una volta, i viaggi in coppia (47%) e in famiglia (38%) saranno i più comuni. I viaggi preferiti per il 2023 saranno verso destinazioni balneari, con il 46% che ritiene questo fattore più importante della posizione geografica (più o meno vicina), anche se per il 27% l’offerta culturale della destinazione è il requisito principale. La grande maggioranza degli intervistati dichiara di informarsi sugli hotel online, sia sul sito web della struttura (46%) sia attraverso i social network (32%). Solo 2 su 10 ricorrono a metodi tradizionali come riviste specializzate o agenzie di viaggio.



Viaggio consapevole. Il vero lusso, oggi, è spegnere i device. E infatti “l’attuale stile di vita sempre connesso – riporta lo studio – riflette la necessità di staccare la spina e rilassarsi: è quello che proveranno a fare i viaggiatori durante le vacanze nel 2023. Sette intervistati su 10 preferiscono postare foto e video alla fine del viaggio, per concentrarsi sull’esperienza e disconnettersi dai social media durante la vacanza. D’altra parte, risultati simili sono stati riscontrati anche ponendo domande relative al tipo di turismo preferito. Mentre il 41% preferisce riposare durante le vacanze, il 59% opta per un tipo di esperienza leggermente più attiva, a contatto con la natura”. Va considerata anche l’offerta gastronomica degli hotel: gli intervistati apprezzano soprattutto la possibilità di scoprire la cucina locale (57%), seguita dalla presenza di prodotti a km 0 e di opzioni salutari (16%).

Turismo sostenibile. I viaggiatori apprezzano soprattutto che l’hotel prenotato rispetti e valorizzi l’ambiente naturale circostante (38%). Altri fattori presi in considerazione nella scelta di un hotel sono il fatto che sostenga i prodotti local, offrendo cibo ecologico e sano (36%), che abbia sistemi energetici efficienti (14%) e che abbia un piano di riciclaggio e rifiuti a basso impatto (11%). Per quanto riguarda il rapporto dell’hotel con la destinazione in cui si trova, gli intervistati approvano soprattutto il fatto che la struttura contribuisca allo sviluppo economico locale (41%). Altri fattori apprezzati sono il coinvolgimento degli ospiti nella cultura del posto (25%), la promozione dell’occupazione (20%) e la conservazione degli ecosistemi (14%). Come ultimo dato, la grande maggioranza degli intervistati (93%) afferma che il fattore umano è quello più importante per un’esperienza appagante.

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