La Francia vara un piano da 18 miliardi di euro per aiutare il turismo nazionale, un settore che è evidentemente fondamentale anche in Francia per l’economia: a dare l’annuncio è stato ieri il primo ministro francese Edouard Philippe parlando appunto di “un impegno di oltre 18 miliardi di euro”.



La ripartenza dell’economia passa anche in Francia come in Italia – dove però si parla di soli 4 miliardi – certamente pure dal turismo e così il governo transalpino ha varato in suo sostegno un piano che il premier Philippe ha definito “senza precedenti, massiccio, necessario”. Due sono state le principali rivendicazioni avanzate dal settore del turismo in Francia, che sono state accolte almeno parzialmente dal governo, espressione del presidente Emmanuel Macron.



Il ricorso al lavoro ridotto sarà possibile fino alla fine dell’anno solare 2020 per le imprese dei settori del turismo e degli eventi in Francia, mentre l’accesso al Fondo di solidarietà per le imprese operanti nei settori di caffè, alberghi e ristoranti, del turismo, degli eventi, dello sport e della cultura sarà esteso fino a fine settembre. La richiesta era stata di prorogarlo fino a fine anno.

TURISMO IN FRANCIA: GLI AIUTI DEL GOVERNO

Il premier Philippe ha annunciato che il fondo di solidarietà privato da 1,3 miliardi sarà aperto al settore del turismo in Francia “fino alla fine del 2020”. Philippe ha poi aggiunto che “i dispositivi dei prestiti saranno rinforzati», spiegando pure che il tetto massimo raggiungerà per ogni attività l’equivalente dei ricavi registrati nei migliori tre mesi dell’anno precedente.



Il turismo è un settore cruciale dell’economia in Francia e rappresenta il 7,2% del Pil nazionale, dando lavoro a circa due milioni di persone. Il primo ministro ha anche dato il via libera ai viaggi all’interno dei confini: “I francesi potranno andare in vacanza in Francia tra luglio e agosto“, salvo “possibili restrizioni molto localizzate” nelle zone in cui i contagi dovessero risalire secondo l’evoluzione dell’epidemia di Coronavirus, ha detto il primo ministro per incoraggiare il turismo nazionale.

Per il resto, la Francia va avanti sulle riaperture: “Il governo vuole che i caffè e i ristoranti possano riaprire il 2 giugno nelle zone verdi”, ha detto Philippe, facendo riferimento ai dipartimenti in cui la situazione è migliorata.