Il turismo in Italia inizia a ripartire, seppur permeato da mille incognite e incertezze, ma anche da un cauto ottimismo giustificato dai suoi primi esordi. Nella mattinata di venerdì 28 maggio a Roma sono sbarcati i primi trecento turisti statunitensi, provenienti da Atlanta e da New York. Hanno viaggiato su voli Covid tested e, appena hanno messo piede in aeroporto, hanno commentato: “Finalmente in Italia. Ci aspettano Firenze e Roma, piano piano si ricomincia a vivere”.



Ne dà notizia “Il Corriere della Sera”, che ricorda come il settore abbia vissuto una profonda crisi in questo ultimo anno e mezzo, con una incredibile diminuzione a livello di presenze straniere nel nostro Paese (-75% rispetto ai trend abituali). Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha sottolineato che in tutta l’America si respira una grande voglia di Italia e “noi abbiamo bisogno dei turisti americani, per le città d’arte, soprattutto: li stiamo aspettando a braccia aperte”. D’altro canto, essi sono tra i pochi visitatori extra Unione europea che possono accedere nel nostro Stato senza essere sottoposti a quarantena (servono quattro tamponi prima dell’arrivo e del rientro).



TURISMO IN ITALIA, GLI AMERICANI HANNO VOGLIA DEL BELPAESE

I primi segnali che giungono sulla ripresa del turismo in Italia paiono dunque confortanti e anche in Campania, con particolare riferimento a Sorrento e alla sua meravigliosa Penisola, la stagione estiva si preannuncia molto “calda” in termini di arrivi sul territorio. Stando a quanto riscontrato in un’indagine condotta dall’agenzia di stampa nazionale ANSA, nei bed and breakfast e nelle case vacanze si registrano già i primi sold out, con una pioggia di prenotazioni anche negli hotel più raffinati e nei ristoranti blasonati, in particolare da visitatori statunitensi e inglesi. Il mercato estero si sta muovendo e guarda con forza all’Italia, come ha confermato Francesco Marrapese, autista di Ncc e specializzato con i clienti d’Oltreoceano: “Dopo il lungo stop, da qualche giorno stanno arrivando prenotazioni per transfert di americani a partire dalla terza settimana di giugno”. Anche per luglio, tuttavia, non mancano le prenotazioni e, ancora una volta, giungono prevalentemente dagli USA.

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