Il turismo in Lombardia continua ad andare a gonfie vele in questo 2023 che volge ormai alla conclusione. A confermarlo sono i numeri snocciolati da Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia nella giornata di ieri: “Alla vigilia di una nuova stagione invernale – le sue parole riportate dal sito Lombardianotizie.online – di cui si vedranno i risultati nei primi mesi del 2024, la montagna in Lombardia nel 2023 ha segnato un sorpasso del 7% rispetto al 2019, anno d’oro del turismo italiano”. L’assessore aggiunge: “Dall’analisi dei flussi della montagna lombarda emergono dati molto positivi. Il trend vede, infatti, un aumento molto rilevante di arrivi e presenze, soprattutto grazie al traino dei turisti italiani, da sempre bacino di affluenza principale della montagna lombarda”.



Più di 4,2 milioni di turisti hanno soggiornato sui monti lombardi nel 2023 “Con un aumento del 7% rispetto al 2019, pari a 268.292 presenze in più”. In merito agli arrivi totali, 1.1 milioni, si è registrato invece “un aumento del 5,4%, corrispondenti a 56.344 visitatori in più nel 2023 rispetto a 4 anni fa”.



TURISMO IN LOMBARDIA, MAZZALI: “TANTE POTENZIALITÀ DA SFRUTTARE”

Aumento dell’afflusso dei turisti che è stato accompagnato anche da una crescita nelle ricerche via web: “Il sentiment registrato nel periodo gennaio – settembre 2023 è molto positivo: 92,3% ed è superiore alla media regionale (85,5%)”, spiega ancora Mazzali. Ed ora inizia la stagione sciistica, per cui gli obiettivi sono già stati delineati: “Centrali sono gli impianti di risalita, che devono essere sicuri, moderni e veloci. Ne è un esempio la nuova seggiovia a sei posti, ‘Valena’, prossima al debutto nel comprensorio sciistico Pontedilegno-Tonale (BS). Capace di trasportare tremila persone all’ora in poco più di 2 minuti, eviterà code, moltiplicando il piacere di sciare”.



Mazzali ha quindi chiosato “La Lombardia ha tante potenzialità ancora da sfruttare per accrescere la sua competitività turistica, sia d’inverno che d’estate, rispetto ad altre Regioni dell’Arco alpino”.