Matteo Salvini, responsabile della Lega Nord, ha elaborato il suo personale piano per rilanciare il settore turismo: si parla ovviamente di un appello per trascorrere la vacanze in Italia e aiutare così il turismo nazionale a riprendersi dopo la grande botta subita con la pandemia da Coronavirus. Come si legge su Libero Quotidiano, Salvini e i suoi collaboratori (soprattutto Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Turismo) per hanno lavorato per settimane ad un piano; “dal Governo sono arrivate tante parole ma pochissimi fatti” ha detto, accusando nuovamente il consiglio dei Ministri; serve un grande piano di rilancio e, di conseguenza, il primo punto all’ordine del giorno è quello di istituire un fondo straordinario (a fondo perduto) per tutte le imprese che operano nel comparto turistico. Ivi comprese le imprese di trasporto e i pubblici esercizi, con concessione in garanzia dello Stato a titolo di prestiti, in un arco di tempo quinquennale e in misura pari alla perdita di fatturato tra il 2019 e il 2020.
TURISMO, IL PIANO DI RILANCIO DELLA LEGA
Ancora: si parla di un credito di imposta del 60% sul canone di locazione di immobili che siano strumentali all’esercizio dell’attività, o del 60% dell’importo pagato dal gestore a titolo di corrispettivo per l’affitto d’azienda, l’abolizione dell’IMU per il 2020 (acconto e saldo), estensione delle moratorie sui pagamenti e altre misure fiscali volte ad aiutare i gestori del settore turistico, come per esempio la revisione dell’IVA portandola al 10% sulla vendita dei pacchetti turistici. Salvini e la Lega parlano poi di voucher, come aveva già fatto il governo, e lanciano l’idea di prorogare tutti gli ammortizzatori sociali per emergenza Covid-19 fino alla fine del 2020 – per il momento valgono per nove settimane – così come l’accesso alle misure di cassa integrazione per il personale del comparto turistico, la decontribuzione del costo del lavoro per il personale assunto con contratto stagionale 2020, il prolungamento del trattamento Naspi e la rimozione dei limiti che impediscano il ricorso al contratto occasionale.
Inoltre, la proposta della Lega prevede l’approvazione del Dpcm sul codice identificativo sulle strutture ricettive, così da porre fine al fenomeno dell’abusivismo; inoltre un bonus vacanza che coinvolga realmente tutto il settore turismo, una cifra di 250 euro a persona e un bonus ferie che possa incentivare i viaggi in Italia e all’estero. Ancora: l’inclusione dei parchi divertimento tra le imprese turistiche riconosciute dal decreto legislativo del 2011 (anche perché, si legge, garantiscono l’occupazione a più di 30 mila italiani), e poi ancora altri punti che riguardano tax free shopping e la promozione del nostro Paese, attraverso la valorizzazione dell’offerta esponenziale dei territori legata a storia, cultura e tradizioni, ma anche la promozione di eventi e fiere nazionali e internazionali. Una proposta decisamente lunga: adesso, bisognerà vedere se realmente verrà presa in esame e potrà eventualmente entrare in vigore.