L’Europe’s Best Cities Report, report guidato dalla società canadese di consulenza internazionale Resonance Consultancy, che si occupa di destinazioni, città, quartieri e sviluppo in tutto il mondo, ha premiato Roma, assegnandole il quarto posto del ranking (l’anno scorso era all’ottavo) presentato al Mipim di Cannes, il salone del real estate, dell’edilizia e del mercato immobiliare terminato ieri. Al primo posto c’è Londra, seguita da Parigi e Berlino.



Roma si è piazzata quarta per “livability” (bellezze paesaggistiche, spazi verdi, piste ciclabili, esperienze all’aria aperta), terza per “lovability” (cultura, vita notturna, ristoranti, shopping, reputation), prima ex aequo con Madrid per ristoranti e seconda per le recensioni di Tripadvisor, ma solo 59ma per “prosperity” (titolo di studio dei residenti, occupazione, reddito, startup, connessioni aeroportuali). Il report cita il numero record di turisti post-pandemia (nonostante le ripetute ondate di calore estivo), la possibilità di “camminare nella storia”, i parchi e i percorsi verdi: è evidente che la Città eterna da sempre è meta ambita, e non solo in Europa, forte del suo immenso patrimonio storico e archeologico. È comunque evidente che se la capitale riuscisse finalmente a risolvere i suoi gap cronici (penuria di taxi, invasione di rifiuti, porosità delle strade, carenze nei trasporti pubblici) potrebbe a diritto pretendere il podio più alto in qualsiasi ranking.



A Cannes era presente anche una delegazione del Comune capitolino, in visita allo stand allestito per il Mipim. “La nostra città è in continua trasformazione – ha detto il sindaco Gualtieri -. Abbiamo tantissimi progetti, con tante risorse da spendere. E dobbiamo farlo bene, realizzando nuovi parchi, una nuova rete 5G, ma anche tanti altri interventi per migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini. Roma al quarto posto di questo ranking è una soddisfazione, frutto di anni di lavoro intenso per riportare la città al posto in cui merita. Il prossimo anno vogliamo fare ancora meglio”. Nella classifica l’altra città italiana posizionata nella top ten è Milano, in decima posizione. In mezzo si piazzano Madrid, Praga, Barcellona, Amsterdam, Istanbul. Altre città italiane a comparire sono Napoli (26esima posizione), Venezia (57esima) e Torino (88esima).



Roma è promossa anche in un’altra classifica, che riguarda il settore travel luxury. Secondo il Barnes Index City 2024 (come riporta ItaliaOggi), il report annuale stilato da Barnes, network immobiliare internazionale specializzato nel settore del luxury real estate e nell’intermediazione di servizi di lusso, la Capitale si piazza al nono posto delle città più ricercate per gli immobili di lusso, anche prima di Milano. Ai primi cinque posti figurano Dubai, Miami, New York, Madrid e Parigi della classifica elaborata secondo le tendenze di mercato dei cosiddetti UHNWI, “Ultra High-NetWorth Individuals”, ossia le persone con un patrimonio netto di almeno 30 milioni di dollari.

Barnes sostiene che crisi o non crisi, gli immobili di lusso sono rimasti nella loro immunità, forti della loro esclusività, ubicazione e qualità. Per il 2024, nella top ten delle città più ricercate, Barnes qualifica come destinazioni “del futuro” Dubai, Miami e Austin, che hanno saputo sondare i nuovi comportamenti degli UHNWI offrendo un ambiente ideale per i loro progetti. Seguono in questa speciale classifica le mete storiche, come New York, Parigi e Londra che resistono grazie a valori sicuri e nonostante l’alta tassazione degli immobili. Sorprende infine il successo di “città storiche che cambiano”, come Roma, che sono riuscite a combinare tradizionale attrattività estetica e capacità di adattamento alle esigenze dei nuovi investitori.

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