Circa 10 miliardi e 300 milioni di euro: è il fatturato che il comparto turismo/neve è stato in grado di generare nella passata stagione invernale. “È un obiettivo che, nel corso dell’inverno 2023/24, non sarà facile confermare. I risultati a consuntivo della passata stagione invernale sono, infatti, andati oltre le pur positive previsioni, spinti in particolar modo dal ritorno degli stranieri –-per quanto riguarda le presenze – e dall’incremento dei prezzi praticati su tutti i servizi della filiera – per quanto riguarda i fatturati”. Era questa la conclusione del previsionale stilato da Skipass Panorama Turismo (nel bouquet della società di consulenza turistica e marketing territoriale JFC). Oggi i parziali della stagione sono incoraggianti, e le recenti nevicate permettono di ipotizzare l’allungamento delle attività. Lo stesso SPT sforna adesso anche un ranking dei comprensori italiani (riportato da Sciaremag), una rilevazione basata sugli oltre 21 mila voti espressi dagli utenti dei demani sciabili italiani con almeno 100 chilometri di piste da discesa.



Emerge che in questa stagione 2023/24 l’Alta Badia guida la classifica generale della top 20 (era quinta lo scorso anno); al secondo posto il comprensorio di Madonna di Campiglio – Pinzolo (come l’anno scorso); al terzo la Val Gardena (due posizioni in meno). Seguono Livigno, la Val di Fassa, il comprensorio di Plan de Corones, la Via Lattea, Tre Cime – Drei Zinnen Dolomiti, Cortina d’Ampezzo e Ponte di Legno – Passo Tonale.



SPT ha anche valutato caratteristiche singole, come le piste considerate migliori: anche qui vince l’Alta Badia, seguita da Madonna di Campiglio – Pinzolo, Via Lattea, Val Gardena e Livigno. Per i migliori impianti di risalita in testa risulta Madonna di Campiglio – Pinzolo, davanti all’Alta Badia e alla Val Gardena. A seguire Plan de Corones e Livigno. Altro fattore considerato è l’innevamento delle piste: vince la Val Gardena, seguita dall’Alta Badia e dal comprensorio di Madonna di Campiglio – Pinzolo. Per la sicurezza degli impianti e delle piste il comprensorio giudicato migliore è quello dell’Alta Badia; seguono Madonna di Campiglio – Pinzolo e Plan de Corones. Infine. i prezzi (skipass, parcheggi, ristorazione sulle piste, noleggio attrezzature, maestri di sci): vince la Val di Fassa, seguita dalla Via Lattea e Ponte di Legno – Passo Tonale.



Ma proprio sui prezzi anche PayingTooMuch (la società inglese di comparazione prezzi) ha stilato la sua classifica, che stabilisce che le località sciistiche più convenienti al mondo si trovano tutte in Europa, secondo una ricerca che ha preso in esame diversi fattori, come il costo medio degli hotel, di uno skipass e delle lezioni di sci. Nella top ten non mancano le località italiane. Al primo posto c’è Flaine, in Alta Savoia, dove lo skipass-bambini costa 42,94 euro al giorno, e un’ora di lezione di sci 55,94. Al quarto posto Bardonecchia (lezioni a 40 euro l’ora). Al quinto posto Claviere, alta val di Susa, con skipass-bambini ad appena 16 euro. Al sesto posto Cervinia, con un punto di forza sul prezzo delle lezioni di sci (45 euro all’ora). All’ottavo posto sono altre due località italiane: Courmayeur (skipass-bambini 32,20 euro al giorno, prezzo delle camere sui 160 euro) e Pila (skipass-bambini 39,50 euro, una camera poco più di 100 euro).

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