Si chiama domotica, termine latin-greco: domus (casa) più -ticos (un suffisso greco che indica attitudine, affinità, per traslato applicazione). È la tecnologia che migliora la vita in casa, che con un pulsante solo chiude tutte le persiane, con un altro le luci, che consente di regolare il riscaldamento o il condizionamento da remoto, con il nostro cellulare. La casa diventa intelligente, sa regolare i consumi, elimina la possibilità di distrazioni fatali, aumenta la sicurezza e il risparmio.



Dalla casa, con le sue dimensioni facilmente attrezzabili, alle grandi strutture ricettive il passo sembrava ancora lungo. E invece già oggi bisognerà coniare un nuovo lemma (tipo hotelotica, o albergotica… le scuole di pensiero sono aperte), visto che la domotica debutta nell’hospitality. Lo fa con un gigante, Amazon, che ha annunciato il lancio di Alexa Smart Properties for Hospitality in Italia: solution provider e hotel possono iniziare a integrare l’IA di Alexa (la celebre assistente per le interazioni domotiche) per consentire agli ospiti di riprodurre musica, ordinare il servizio in camera, chiamare la reception o fare il check-out, aiutando allo stesso tempo i gestori delle strutture a ottimizzare i profitti e migliorare la soddisfazione degli ospiti.



I pionieri di questa nuova facility sono TH Group (che introdurrà la nuova esperienza Alexa al TH Roma Carpegna Palace), Parc Hotels Italia (al Parc Hotel di Peschiera del Garda), il gruppo So.GES (al Borgo di Cortefreda a Firenze) e il Continental Terme Hotel di Montegrotto (Padova). Oltre che in Italia, Alexa Smart Properties è adesso disponibile anche nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Francia e in Canada, e presto arriverà in Germania.

Utilizzando Alexa nella loro camera, gli ospiti possono controllare e regolare i dispositivi compatibili, come luci, termostati e tende, o riprodurre musica dai più noti servizi streaming. Molte funzioni di Alexa Smart Properties, come i controlli della radio e della Casa Intelligente, sono già disponibili, ma i gestori del settore alberghiero possono anche scegliere di sviluppare skill personalizzate per ottimizzare ulteriormente l’esperienza dei loro ospiti. Ad esempio, gli ospiti possono chiedere ad Alexa informazioni come la password del Wi-Fi o dove è situata la palestra e richiedere servizi di assistenza dell’hotel, ad esempio dicendo “Alexa, mi servono gli asciugamani”, chiamare il concierge e altro ancora. Gli operatori del settore alberghiero possono anche sfruttare Echo Show 5 o 8 per fare upselling, ad esempio con offerte di cibo, bar e spa. Ma gli albergatori hanno anche la possibilità di abilitare le skill dall’Alexa Skills Store sui dispositivi che gestiscono, in modo che i loro clienti possano giocare, fare un rapido allenamento guidato, riprodurre suoni che favoriscono il sonno e altro ancora. Ovviamente, per gli ospiti l’uso di Alexa in camera è facoltativo, e non necessita di collegamenti del proprio account Amazon. Per i più attenti alla privacy, gli altoparlanti intelligenti Echo sono dotati di un pulsante di disattivazione del microfono. Ma in ogni caso, le registrazioni vocali non vengono salvate.



“Con Alexa Smart Properties for Hospitality, i clienti possono sperimentare lo stesso comfort di casa nella loro camera d’albergo – ha detto Meryem Tom, Director Alexa Enterprise EU di Amazon – e offre ai gestori di strutture ricettive nuovi modi per creare soggiorni memorabili per i loro ospiti”. “Il Gruppo TH è entusiasta di essere tra le prime catene in Italia ad utilizzare Alexa Smart Properties al TH Roma Carpegna Palace Hotel – ha aggiunto Giorgio Palmucci, Executive Vice President TH Resorts -. Da sempre cerchiamo di innovare la nostra offerta, per offrire la migliore esperienza di viaggio e soggiorno possibile. Abbiamo iniziato integrando le nuove tecnologie in fase di prenotazione e ora ci stiamo concentrando sull’esperienza di soggiorno. Grazie ad Alexa riusciremo ancora meglio a garantire ai nostri ospiti un riscontro immediato a tutte le loro esigenze: dalle semplici informazioni, a richieste specifiche per lo staff. Questo permetterà di vivere in albergo la stessa esperienza di comfort della propria casa, rendendo il soggiorno ancora più piacevole”.

“I turisti sono sempre più tecnologici, nel loro quotidiano e in vacanza. Soluzioni che possono semplificare la vita e arricchire l’esperienza di viaggio. Un’opportunità anche per il mondo alberghiero, che attraverso i nuovi strumenti può rispondere ad esigenze ed attese dei propri ospiti favorendo una migliore fruizione dei servizi e un ulteriore ampliamento degli stessi” ha commentato Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

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