TH Resorts – insieme a A2A, Aquafil, Bvlgari, Cassa Depositi e Prestiti, Cetena (Gruppo Fincantieri), CIRFOOD, Costa Crociere, Enel, ERG, FaterSMART, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo, NextChem (Gruppo Maire Tecnimont), Novamont, Salvatore Ferragamo, e Touring Club Italiano – partecipa all’Alleanza per l’Economia Circolare che presenta oggi il nuovo Position Paper 2020. Una road map verso un modello economico circolare: cinque obiettivi e 23 azioni di dettaglio finalizzate a sfruttare appieno il potenziale di sviluppo economico, sociale, ambientale e di decarbonizzazione legato all’economia circolare.
Siamo orgogliosi di fare parte di un gruppo di imprese che si fanno interpreti di una economia trasformativa che non spreca risorse, che preserva il capitale naturale, che coniuga competitività e sostenibilità ambientale – dichiara Graziano Debellini, presidente di TH Resorts. Anche il turismo ha bisogno di una trasformazione che riveda, innovandoli, i modelli di business, attraverso investimenti in innovazione e formazione. Una strategia, questa confermata nei giorni scorsi anche da CDP durante la presentazione del Fondo Nazionale del Turismo”.
Il lavoro dell’Alleanza è un’occasione unica per rilanciare un impegno coordinato e deciso a favore di un nuovo modello di sviluppo. La crisi Covid-19 ha rafforzato quanto la crisi climatica faceva presagire e mostrato come i sistemi (naturali, economici e sociali) siano fortemente interconnessi: perseguire un modello economico circolare non rappresenta solamente una scelta obbligata ma è un’opportunità di rilancio della competitività del Paese.
“Nel background valoriale di TH Resorts – continua Debellini – la sostenibilità è sempre stata presente e da due anni abbiamo deciso di affrontare un percorso più strutturato su questo. Vogliamo continuare a fare impresa in uno dei periodi più difficili degli ultimi decenni, caratterizzato da uno stravolgimento del mercato e degli scenari macro economici e lo vogliamo fare attraverso un dialogo trasparente con i nostri stakeholder e shareholder”.
Questo passa dall’interpretazione dell’economia circolare come driver per l’innovazione per il Paese, e per un cambio di paradigma. La visione dell’Alleanza presuppone uno sviluppo circolare che parta dalla valorizzazione delle eccellenze italiane, e che si concretizzi, da una parte con un sostegno alle imprese per favorire innovazione sostenibile, e dall’altra con un coinvolgimento e supporto alle filiere, per permettere di estendere la vita utile dei prodotti e mantenere il loro valore.
Il nuovo position paper, consultabile sul sito www.alleanzaeconomiacircolare.it, contiene proposte normative concrete e realizzabili in un orizzonte di breve e brevissimo periodo per costruire una visione e un ecosistema favorevoli all’economia circolare: un aumento del 7% degli investimenti, una riduzione del 10% dei costi per le materie prime al 2030, oltre a 700.000 nuovi posti di lavoro in Europa.