Novità sul fronte turismo da parte dell’Unione europea, che ha scelto di permettere l’ingresso all’interno delle proprie aree territoriali non soltanto a tutte le persone provenienti da Paesi entro i cui confini la situazione epidemiologica fa dormire sonni tranquilli, ma anche a tutti coloro che hanno già ricevuto l’ultima dose raccomandata di un vaccino autorizzato dalla stessa Ue. Una proposta effettuata in queste ore dalla Commissione europea agli Stati membri e che potrebbe essere estesa anche ai sieri anti-Covid che hanno terminato il processo di elenco degli usi di emergenza dell’Oms.



A darne notizia è il quotidiano “La Repubblica”, che spiega inoltre come la medesima Commissione abbia avanzato l’ipotesi di innalzare, di pari passo con l’andamento della curva epidemiologica nel Vecchio Continente, il tetto massimo in materia di nuovi casi di Coronavirus fin qui adoperato per individuare l’elenco dei Paesi dai quali possono e devono essere consentiti gli spostamenti. Tuttavia, l’incedere delle nuove varianti Covid preoccupa non poco la Commissione, che ha pensato di allestire una contromisura fondamentale per scongiurare l’ipotesi che le mutazioni varchino i confini dell’Ue.



TURISMO: SÌ AGLI SPOSTAMENTI DEI VACCINATI, MA…

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, è intervenuta sulla questione attraverso un tweet ufficiale, nel quale ha voluto fornire in prima persona gli aggiornamenti relativi a un argomento tanto delicato, quanto fondamentale per la ripartenza dell’economia internazionale: “È ora di ravvivare l’industria del turismo e rilanciare le amicizie transfrontaliere in sicurezza. Ci proponiamo di accogliere nuovamente i visitatori vaccinati e quelli provenienti da Paesi con una buona situazione di salute”. Tuttavia, come accennavamo in precedenza,qualora emergessero varianti, dovremmo agire in fretta: per questo proponiamo un meccanismo di freno di emergenza dell’Ue”. Questo “meccanismo” è ancora tutto da oliare e da coordinare a livello continentale, ma, stando a quanto scrive “La Repubblica”, permetterà a ogni singolo Paese di muoversi rapidamente e, nel caso, “di limitare temporaneamente al minimo indispensabile tutti i viaggi dai Paesi colpiti per il tempo necessario a mettere in atto misure sanitarie adeguate“.

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