“L’ospite conta, prima di tutto come persona. E apprezza soprattutto come lo servi, come lo saluti, come posizioni la forchetta sulla tavola, come fai le pulizie della camera. Farlo sentire accolto come a casa sua fa la differenza. Ma anche il dipendente conta, prima di tutto come persona. Ecco perché la formazione all’accoglienza è per noi fondamentale”. Sta tutta nelle parole del suo presidente, Franco Falcone, la filosofia di Buone Vacanze Hotels, azienda nata nel 2012 dall’idea di 4 professionisti del settore alberghiero, fino a quel momento impegnati in uno dei principali gruppi italiani, con l’obiettivo di valorizzare le bellezze paesaggistiche, storiche, umane e gastronomiche della regione natia, la Calabria. Oggi Buone Vacanze Hotels gestisce cinque strutture a 4 stelle: tre per la clientela leasure – il BV Airone Resort a Corigliano Calabro (Cosenza), il BV Borgo del Principe e il BV Kalafiorita Resort a Zambrone (Vibo Valentia) – e due per la clientela business – il BV President Hotel a Rende (Cosenza) e il BV Oly Hotel a Roma. “In sei anni di attività – aggiunge Falcone – Buone Vacanze Hotels ha visto il fatturato crescere da 1,2 milioni a 8 milioni di euro del 2018 e nello stesso periodo le iniziali 27mila presenze hanno oggi superato quota 150mila”.



Quali sono oggi le aspettative per il 2019?

Le aspettative per le nostre strutture – belle, ma non eccessivamente grandi – sono positive. Il servizio che noi offriamo è di qualità medio-alta rispetto ai prezzi, con una stagionalità molto lunga, superiore ai 6 mesi. Nei periodi maggio-giugno e settembre-metà novembre la nostra clientela arriva in massima parte dall’estero, mentre nei mesi estivi ospitiamo soprattutto famiglie italiane.



Com’è il rapporto con i vostri clienti?

Con gli ospiti italiani il rapporto è molto diretto, il che ci garantisce, già oggi, un tasso di riempimento superiore al 60%. Le prenotazioni arrivano direttamente, perché si tratta di ospiti che apprezzano il nostro lavoro e i nostri servizi, e questo ci permette una buona tranquillità finanziaria.

E con gli stranieri?

Il BV Airone Resort, grazie a un contratto con il tour operator inglese Neilson, leader nel turismo sportivo, da maggio a ottobre è già pieno e qui ospitiamo solo ed esclusivamente clienti inglesi.

La Calabria è considerata una regione difficile, anche per la sua conformazione orografica, per la rete dei trasporti e per l’offerta di servizi in genere. Come siete riusciti ad affrontare e a vincere questa sfida?



Toglierei l’aggettivo difficile. La Calabria non è una regione difficile, è come tutte le regioni del mondo. Tutto dipende da come si fa il lavoro, dalle priorità con cui lo si affronta.

Quali sono le priorità di Buone Vacanze Hotels?

L’aspetto economico e finanziario non è certo il prevalente. Per noi è importante cercare personale qualificato, formarlo adeguatamente e professionalmente, offrire buoni standard costanti di servizi. Il nostro obiettivo è rispondere sempre a una domanda: una persona, quando va in vacanza, che cosa vorrebbe trovare, che cosa vorrebbe vedere, che cosa vorrebbe gustare, come vorrebbe essere accolto? Bisogna, quindi, mettersi sempre nei panni dell’ospite, essere attenti, fin nei minimi particolari, alle sue esigenze, ai suoi bisogni, senza mai dimenticare che magari ha fatto qualche sacrificio per potersi permettere una bella vacanza, da cui è giusto che si attenda il massimo. Partendo da questi presupposti, la Calabria è tutt’altro che un regione difficile. Anzi, permette, per chi ha due settimane di vacanza e ama spostarsi, di attraversare terre stupende, con tutte le sue ricchezze storiche e culturali. E in un quarto d’ora si va dal mare alla montagna.

Tutto questo è alla base della “nuova idea di vacanza” che intendete proporre per distinguervi nel panorama delle offerte turistiche in Italia?

Più che una nuova idea di vacanza noi vogliamo recuperare un patrimonio che si è perso: il valore della persona e dell’accoglienza. Uno in vacanza vuol sentirsi accolto come a casa propria. E su questo il ritorno che noi abbiamo è davvero impressionante: moltissime famiglie confermano da un anno all’altro la loro presenza nelle nostre strutture, perché si sentono accolte. Dal mini-club per i bambini all’animazione non invadente ma rispettosa, dai servizi offerti alla qualità del cibo, per noi non vale il “mordi-e-fuggi”: noi conquistiamo le persone, non i clienti. E questa filosofia è la chiave, l’arma, lo specchio che famiglie e ospiti trovano nelle nostre strutture, dove fin dal primo momento capiscono chiaramente quanto siano benvenuti.

La formazione del personale per voi è molto importante?

E’ fondamentale. Al di là degli aspetti tecnici, e qui basta la formazione delle scuole alberghiere, l’accoglienza e l’attenzione alla persona si imparano solo se si vede in concreto come ci si rapporta con gli ospiti.

Buone Vacanze Hotels vanta ottimi rapporti con grossi tour operator, italiani e stranieri. Sono un asset importante?

Offrono visibilità nei loro cataloghi e per noi, che siamo gestori e non proprietari delle strutture, sono molto importanti, perché ci danno la possibilità di allungare la stagione.

Dal 2012 a oggi Buone Vacanze Hotels ha registrato un costante incremento dei tassi di crescita. Quali saranno i prossimi passi? State pensando di espandervi in altre regioni?

Dal prossimo inverno gestiremo un albergo in Trentino, anche perché avevamo la necessità di affiancare a quella estiva anche la stagione invernale. Ce lo chiedono proprio i nostri clienti, che da anni vorrebbero passare con Buone Vacanze Hotels anche una settimana bianca. E gestire una struttura in montagna ci permette di dare maggiore continuità e più lavoro ai nostri 40 dipendenti e agli stagionali. Oltre al Trentino, poi, siamo in trattativa per una struttura a Milano, nel settore business, e in Sicilia.

(Marco Biscella)