La Civita di Bagnoregio, nel Lazio, conosciuta anche come “la città che muore”. Si trova infatti nel cuore della Tuscia laziale, e più precisamente in provincia di Viterbo, uno dei luoghi più suggestivi della penisola italiana, non solo per via della sua ubicazione vertiginosa (è costruito infatti sul tufo) ma anche perché purtroppo è vittima di una costante erosione della stessa collina che la ospita e che fa temere in un futuro comunque ancora lontano per quello che sarà il suo destino. La Civita di Bagnoregio, situata praticamente ai confini con la vicina Umbria, è costruita su una collina tufacea di 443 metri sul livello del mare ed è compresa tra due imponenti burroni del Rio Chiaro e del Rio Torbido: fondata dagli Etruschi circa 2500 anni fa, oggi la frazione di Bagnoregio è abitata solo da poche persone che però possono vantarsi dell’ambito titolo di abitare quello che è riconosciuto oggi come uno dei Borghi Più Belli d’Italia.
ALLA SCOPERTA DELLA CIVITA DI BAGNOREGIO
Nonostante il poco ottimistico nome che le è stato affibbiato, ovvero “il paese che muore”, la Civita di Bagnoregio in realtà è ancora oggi un luogo vivo e visitato da centinaia di migliaia di turisti non solo italiani ma da tutto il mondo anche per via della sua ubicazione, con l’unica via di accesso al borgo che sembra quasi un passaggio dimensionale tra due mondi diversi, come a voler marcare il confine di un luogo magico dove il tempo magari non si è fermato, ma lo vorrebbe tanto per porre fine a quella maledetta erosione che continua nella roccia di tufo oltre alle frane. Sullo sfondo di una Valle dei Calanchi, al Civita di Bagnoregio consente l’ingresso solamente da un imponente viadotto realizzato in cemento armato; l’eterna lotta degli attuali 16 abitanti con questo fenomeno ha fatto della Civita un caso più unico che raro nel mondo dal momento che, sin dall’epoca etrusca della sua fondazione quasi 2500 anni fa, si sono sempre cercate nuove e alternative vie d’accesso al centro storico. Tra queste vie il cosiddetto “Bucaione”, un tunnel che è stato scavato all’interno della roccia stessa del monte.
IL CENTRO STORICO DEL BORGO
Ma il fascino della Civita di Bagnoregio sta anche nel suo stesso centro storico: come detto, una volta all’interno, sembra di fare un vero e proprio tuffo nel Medioevo, dato che non solo lo stato di conservazione degli edifici ma pure l’atmosfera che si respira aiutano a estraniarsi dalla contemporaneità. Una volta attraversata Porta Santa Maria, di fatto l’unico accesso al borgo, e pagato il ticket di ingresso, è possibile perdersi all’interno dei suoi vicoli che hanno un ché di labirintico. Consigliata, per chi volesse visitare la Civita, è sicuramente una capatina ad alcuni dei suoi palazzi nobiliari nel centro storico e che ancora oggi ricordano le due famiglie più importanti della zona. inoltre va segnalato anche il locale Museo Archeologico delle Frane e che non solo fa luce sul tema che da secoli tormenta la popolazione locale ma aiuta a comprendere molto di più di argomenti quale la geologia stessa e la sismologia.