IceHotel, un albergo di ghiaccio nel cuore della Svezia: si trova infatti nel piccolo villaggio Jukkasjarvi (località della Lapponia svedese), a circa 200 km a nord del Circolo Polare Artico, una delle strutture alberghiere più curiose e stravaganti e che da circa 30 anni viene continuamente “ricostruito”. Il primo hotel di ghiaccio al mondo è infatti non replicabile alle nostre latitudini e come dice il nome è realizzato completamente in ghiaccio sia all’esterno che negli interni, per delle camere mozzafiato in cui a dominare sono soprattutto le mille glaciali sfumature del blu e degli azzurri. E pernottare all’IceHotel, stando alle testimonianze di chi c’è stato, è una esperienza davvero unica dato che si tratta di una vera e propria mastodontica scultura in ghiaccio e il riferimento all’arte non è casuale per questo albergo.



LA STORIA DELL’HOTEL DI GHIACCIO

Infatti, la storia dell’IceHotel più famoso al mondo parte nel lontano 1989 proprio nel villaggio di Jukkasjarvi quando durante un corso di scultura si decise di tentare la realizzazione di una dipendenza che potesse accogliere le diverse opere di alcuni artisti. Da lì l’idea di far alloggiare i partecipanti, tutti minuti di sacchi a pelo, in questa casa ghiacciata a forma di igloo e accanto alle proprie opere e ovviamente a temperature bassissime che per un qualsiasi abitante dell’Europa “latina” sarebbero impensabili: l’ideatore dell’iniziativa fu l’artista francese Jannot Derid e quei suoi colleghi furono i primi, e inconsapevoli, ospiti dell’hotel di ghiaccio che da quell’anno in poi viene rimodellato a cadenza di dodici mesi e la cui fama ha oramai travalicato i confini della Svezia per attirare migliaia di turisti da ogni parte del mondo.



ALL’INTERNO DELL’ICEHOTEL

Infatti la peculiarità dell’IceHotel, che apre i suoi battenti nella stagione che va da dicembre ad aprile e che ospita una media di quasi 50mila visitatori all’anno, è quella di rinnovarsi costantemente: questo è reso possibile dal fatto che la struttura è realizzata con della neve pressata per bene e poi con dei grandi blocchi di ghiaccio, rigorosamente trasparenti, che andranno a comporre le pareti e i vari pilastri. A fare poi da “collante” al tutto viene impiegata dell’altra neve bene impastata con del ghiaccio (il cui nome è “snice”, contrazione dei due rispettivi termini inglesi). L’albergo tuttavia si sviluppa su di un solo piano che è composto dalla classica reception, una hall, persino una chiesetta e poi le sessanta camere (più alcune suits di lusso) che sono destinate agli ospiti. Ad ogni modo non tutto ciò che vi è all’interno dell’IceHotel è di ghiaccio dal momento che ciò sarebbe impossibile e poi al suo interno la temperatura media si aggira attorno a un range compreso fra i -3 e gli 8 gradi centigradi.

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