Nuovo atto vandalico al Colosseo, simbolo di Roma e in generale del nostro Paese. Un turista non ancora identificato ha imbrattato lo storico monumento incidendo con delle chiavi il nome suo e della fidanzata su una delle mura dell’Anfiteatro Flavio. “Ivan+Haley 23”, la scritta in questione. La scena è stata filmata da alcuni presenti e il video è finito sui social network. In base ad una prima ricostruzione, l’atto vandalico sarebbe avvenuto il 23 giugno.



In attesa dell’identificazione da parte delle autorità, il giovane turista rischia grosso. Come riportato dall’Ansa, rischia almeno 15 mila euro di multa e il carcere fino a cinque anni. L’episodio ha scatenato grande rabbia sul web, durissimo il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Reputo gravissimo, indegno e segno di grande inciviltà, che un turista sfregi uno dei luoghi più celebri al mondo, un patrimonio della storia come il Colosseo, per incidere il nome della sua fidanzata. Spero che chi ha compiuto questo gesto all’Anfiteatro Flavio, venga individuato e sanzionato secondo le nostre leggi”.



Turista sfregia il Colosseo: il video

“È un atto gravissimo. Credo manchi un’educazione, una formazione al rispetto del Patrimonio. Chi scrive sui monumenti ovviamente non ha avuto un’educazione nei confronti del nostro Patrimonio culturale e dei Beni culturali che rappresentano la nostra memoria”, le parole di Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo poco fa su Rai Radio1 all’interno del programma Menabò”: “Tra l’altro siamo in un sito Unesco, quindi stiamo parlando del patrimonio dell’umanità. Si tratta di persone che non hanno avuto a scuola, nella famiglia, un’educazione che porti al rispetto. Al rispetto poi anche di sé stessi. Stiamo facendo di tutto per rintracciare questa persona”. Daspo a vita dal territorio italiano per il turista e per tutti gli stranieri che si rendono protagonisti di danneggiamenti ai danni del patrimonio culturale italiano è la richiesta del Codacons: “Episodi simili si verificano perché a Roma come nel resto d’Italia i controlli presso i monumenti sono scarsi e in alcuni casi mancano del tutto. Una vigilanza più capillare avrebbe potuto evitare questo sfregio e bloccare in tempo reale il turista, assicurandolo alla giustizia. Non appena gli organi competenti individueranno il responsabile del danneggiamento al Colosseo, avvieremo nei suoi confronti una richiesta di risarcimento milionario per il danno prodotto non solo ad un patrimonio della umanità, ma ai cittadini di tutto il mondo”, le parole del presidente Carlo Rienzi all’Adnkronos.