Sarà una vera e propria rivoluzione quella che sta per affrontare la scuola italiana. Dal mese di gennaio in corso, come sottolineato dai colleghi del quotidiano Libero, farà la sua comparsa per la prima volta nelle scuole superiore la figura del tutor, nonchè quella del docente orientatore. Si tratta di due nuove competenze volute fortemente dal ministro della pubblica istruzione Giuseppe Valditara, tramite il decreto ministeriale numero 328 del 22 dicembre di due anni fa. Quale sarà il loro compito? Come precisa Libero dovranno accompagnare gli studenti nel loro percorso formativo, ed inoltre dovranno fare in modo di valorizzare i loro talenti e nel contempo aiutandoli qualora dovessero trovarsi in difficoltà.



Il tutor è di fatto un insegnate che si occuperà di coordinare l’attività scolastica dello studente, ma anche di individuarne con i colleghi le potenzialità e le sue criticità, e fornire agli altri docenti le indicazioni per la messa a punto di un eventuale sostegno pedagogico o di un supporto specifico per diverse esigenze. In merito invece al docente orientatore, si tratta di un esperto di orientamento, precisa sempre il quotidiano meneghino, che aiuterà lo studente nello scegliere il percorso di studi più adatto alle sue capacità e inclinazioni, favorendo anche l’incontro fra le competenze dei vari studenti, nonchè l’offerta di formazione e nel contempo la domanda di lavoro presente sul territorio.



TUTOR E DOCENTE ORIENTATORE, DUE NUOVE FIGURE PER LA SCUOLA: PERCEPIRANNO UNA REMUNERAZIONE AGGIUNTIVA

Queste due figure, che percepiranno una remunerazione aggiuntiva, avranno l’obiettivo di garantire una didattica che sia personalizzata per lo studente in oggetto, calibrando l’offerta e le modalità relazionali in base alle caratteristiche e all’unicità di ogni alunno, tenendo conto delle differenze e del profilo qualitativo.

La didattica personalizza, conclude Libero, si concretizzerà in particolare attraverso l’impiego di varie metodologie e strategie didattiche per promuovere le potenzialità e il successo formativo di ogni alunno, attraverso dei mediatori. Come scritto in apertura si tratta di una vera e propria rivoluzione che se attuata nel modo giusto potrà essere molto utile per gli studenti.