Tutti in piedi, il debutto cinematografico del regista Frank Dubosc

Oggi – Lunedì 21 agosto – in seconda serata a partire dalle ore 23:30, Rai 1 manda in onda “Tutti in piedi”. La pellicola è firmata dal regista francese Frank Dubosc, che è anche l’interprete principale nel ruolo di Jocelyn. Nel cast spiccano i ruoli interpretati da Alexandra Lamy, Gérard Darmon ed Elsa Zylberstein. Il film è una produzione franco-belga datata 2018, in cui sentimentale, drammatico e commedia si incontrano. La distribuzione è iniziata in Francia a febbraio ma è giunta in Italia solo nel mese di settembre successivo.



“Tutti in piedi” è il debutto cinematografico firmato da Frank Dubosc, presentato al Film Festival “Alpe D’Huez International Comedy” nel 2018. Il film ha avuto un remake italiano, distribuito nel 2022, firmato da Riccardo Milani e interpretato da attori del calibro di Miriam Leone e Pierfrancesco Favino. Il remake si intitola “Corro da te”. C’è una piccola differenza con l’originale poiché nel cast della versione italiana c’è Piera Degli Esposti nel ruolo di nonna Chiara. Va evidenziato, tuttavia, che il personaggio non è presente in “Tutti in piedi” di Dubosc. Riccardo Milani ha voluto fare un omaggio proprio a Piera Degli Esposti, che va in scena con l’ossigeno poiché era davvero malata gravemente. “Corro da te” è l’ultimo film in cui reciterà prima di morire.



Tutti in piedi, la trama: Jocelyn si finge disabile, ma la verità sarà difficile da raccontare…

Jocelyn è franco-italiano e dirige un’attività che si occupa di commercializzazione di scarpe da sport. A livello sentimentale è single ma non disdegna molteplici avventure amorose. Le vicende si intrecciano al termine del funerale della madre, quando l’uomo entra nella casa e si mette a sedere proprio su una sedia a rotelle. La vicina Julia lo vede e Jocelyn, sapendo che la donna è assistente domiciliare per persone diversamente abili, si finge paraplegico.

Julia lo invita per una festa familiare ma la situazione si complica ancora di più perché Jocelyn deve fare i conti con la presenza della sorella della donna, che è veramente costretta su una sedia a rotelle e si chiama Florence. Un giorno va da Jocelyn presso gli uffici dell’azienda perché pensa di doversi scusare per il comportamento invadente della sorella, ritenendo che abbia organizzato l’iniziativa in famiglia per farli conoscere. Lo invita a giocare una partita a tennis dedicata proprio ai disabili.



Durante un appuntamento, Florence rivela a Jocelyn di essere rimasta su una sedia a rotelle a causa di un incidente. A questo punto, per l’uomo, diventa impossibile ammettere che la disabilità è solo un’invenzione, perciò Jocelyn cerca di parlarne con Max, un amico andrologo. Insieme a Lucien e Marie, che fa la segretaria, sono gli unici a sapere la verità. È proprio Lucien a innamorarsi di Julia e a rivelare la realtà dei fatti che riguardano il fratello. La ragazza si rivolge quindi a Jocelyn e gli chiede di confidarsi. L’uomo vorrebbe inscenare un viaggio verso Lourdes per fingere di essere miracolato ma in realtà Florence sa benissimo che Jocelyn sta mentendo. Quando vanno a Lourdes la situazione diventa ancora più paradossale perché c’è un prete che intuisce la finta disabilità di Jocelyn. Al termine del film si consuma davvero un miracolo, che però non ha niente a che fare né con la disabilità né con entità divine.