Tutto il giorno davanti

è il film che ci racconta la storia di Agnese Ciulla, donna che è stata “ribattezzata” la grande madre di 900 piccoli migranti. Il soprannome è arrivato vista la gestione da tutrice dei diritti di minori arrivati durante l’emergenza sbarchi dall’Africa a Palermo. L’assessore è un personaggio molto rispettato per il suo grande cuore e la voglia di mettersi a disposizione de prossimo. Nel film viene interpretata da una straordinaria Isabella Ragonese che oltre a restituirle la giusta bellezza le permette anche di avere una personalità sempre sopra le righe e in grado di regalare emozioni vere e reali. La prova dell’interprete si può definire “tangibile” in quanto ci troviamo di fronte a un personaggio realmente esistito interpretato con giustezza nella dimensione di un quadro realmente drammatico e che lascia riflettere. Tutto il giorno davanti va in onda in prima serata su Rai 1 potremmo anche seguirlo in diretta streaming cliccando qui.



Isabella Ragonese è Agnese Ciulla

La principale protagonista di Tutto il giorno davanti è l’attrice palermitana Isabella Ragonese nata il 19 maggio del 1981. Da sempre grande appassionata di recitazione ha indirizzato i propri studi proprio in questo ambito studiando presso la scuola Teates di Palermo. La sua carriera sul grande schermo è iniziata nel 2006 grazie al regista Emanuele Crialese che l’ha voluta nel cast della pellicola Nuovomondo al quale ha fatto seguito due anni più tardi la collaborazione con il cineasta Cosimo Messeri per il film Detesto l’elettronica stop. Tra le principali pellicole che fino a questo momento hanno caratterizzato la sua carriera ricordiamo Tutta la vita davanti, Il cosmo sul comò, Viola di mare, Due vite per caso, Oggi sposi, La nostra vita, Un altro mondo, La sedia della felicità, Il giovane favoloso, Una storia sbagliata, In un posto bellissimo, Il padre d’Italia, Dobbiamo parlare, Questione di karma e Mio fratello rincorre i dinosauri.



Isabella Ragonese è Agnese Ciulla

Tutto il giorno davanti

va in onda su Rai 1 per la prima serata di oggi, martedì 10 marzo, a partire dalle ore 21:25. Si tratta di una pellicola italiane realizzata nell’anno 2020 per la regia di Luciano Manuzzi con il soggetto tratto dalla storia realmente accaduta ad Agnese Ciulla ex assessore alla cittadinanza sociale nel comune di Palermo. Tra l’altro il soggetto è tratto anche da quanto riportato nel relativo libro scritto dalla stessa Agnese Ciulla ed intitolato La grande madre. Nel cast di questo film sono presenti diversi attori piuttosto conosciuti in Italia ma non solo come nel caso di Isabella Ragonese, protagonista di recente de La Guerra è finita, Sara D’Amario, Paolo Briguglia, Selene Caramazza, Enrico Gippetto, Giovanni D’Aleo e Chiara Carullo.



Tutto il giorno davanti, la trama del film

Ecco la trama di Tutto il giorno davanti. Ci troviamo nella città di Palermo dove vive una straordinaria donna di nome Adele. Adele è felicemente sposata e le sue giornate sono caratterizzate dai tantissimi impegni che le arrivano dei suoi due splendidi figli. Deve occuparsi delle loro esigenze relative al mondo scolastico e soprattutto dei tanti problemi che possono insorgere nei rapporti con i propri amici e magari con i propri professori. Oltretutto questo la donna è attiva in ambito politico e soprattutto social. Dopo essere stata eletta nelle elezioni comunali per il Comune di Palermo è stata nominata assessore alle politiche sociali. Un ruolo molto importante soprattutto in un momento storico in cui l’Italia ed in particolar modo la regione Sicilia è alle prese con tutte le problematiche derivanti dai continui sbarchi di migranti che arrivano dalle zone settentrionali e non dell’Africa. Un problema che si fatica a risolvere non solo in ambito nazionale ma anche e soprattutto europeo e che quindi richiede persone in grado di aiutare i tanti profughi che riescono in qualche modo a scampare dalle tragedie delle dei propri stati nativi e soprattutto da un lungo viaggio caratterizzato da mille ostacoli.

In particolare essendo lei l’assessore delle politiche sociali deve occuparsi anche e soprattutto dei circa 400 ragazzini minorenni che sono arrivati in Italia e che soprattutto non possono contare sull’aiuto dei propri genitori per qualsiasi causa tra cui anche la loro morte. Adele tuttavia non si limita soltanto a svolgere il proprio ruolo istituzionale ma diventa per quei bambini una vera e propria madre che si occupa in prima persona di tutte le loro esigenze quotidiane partendo dal cibo fino ad arrivare all’istruzione e ai possibili farmaci per risolvere delle patologie specifiche. Un impegno insomma di grande vigore che richiede energie straordinarie sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale ma che tuttavia rende Adele estremamente orgogliosa di quello che sta facendo. Una storia straordinaria che viene ambientata in un momento storico dove una gran parte dell’opinione pubblica italiana ed europea sembra voler voltare le spalle ad uomini e soprattutto a bambini che arrivano da una realtà molto differente da quella italiana, fatta di grandi tragedie e drammi.