Scontro tra Ue ed Elon Musk. Per difendere il Codice di condotta volontario di Bruxelles contro la disinformazione e spingere l’Europa contro i deep fake, la Commissione Europa si è schierata contro Twitter, che è uscito dal codice volontario decidendo di non rilasciare più report sulle misure anti-disinformazione. L’Ue sostiene fortemente i valori soprattutto in vista delle elezioni del 2024 e non ha perso occasione per prendere posizione, affermando che Twitter “ha scelto lo scontro”. Riteniamo che “sia un errore”,  ha affermato ieri Vera Jourova, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per i Valori e la trasparenza.



Musk “ha raccolto su di sé molta attenzione” ha proseguito, spiegando che il rispetto della nuova legge sui servizi digitali che entrerà in vigore il 25 agosto sarà oggetto di “attento scrutinio. Se Twitter vuole operare e fare soldi nel mercato europeo deve rispettare le nostre norme e prendere le misure appropriate”.  Secondo Jourova, Mosca “vuole compromettere il sostegno dei nostri cittadini all’Ucraina e ridurre la fiducia nella democrazia. Per questo vogliamo che i firmatari del Codice di condotta si preparino per l’arrivo della legge sui servizi digitali”.



Commissione UE contro Twitter: “Azioni saranno controllate con urgenza”

Il codice di condotta sulla disinformazione è un regolamento volontario con il quale viene introdotto l’obbligo per le piattaforme di tracciare la pubblicità politica, interrompere la monetizzazione della disinformazione e fornire accesso agli esterni, sottolinea La Verità. Jourova ha proseguito: “La Ue non è un posto in cui vogliamo vedere importato il diritto californiano”. Ha poi spiegato di rimpiangere “persone molto esperte e determinate che capivano che deve esserci una qualche responsabilità per piattaforme come Twitter“.



L’azienda di Elon Musk ha deciso di non rilasciare più i report sulle misure anti-disinformazione, che invece nel codice Bruxelles raccomanda fortemente. “Crediamo che Twitter abbia commesso un errore. Twitter ha scelto la strada più difficile. Hanno scelto il confronto. La Commissione ne prende atto: il Codice è volontario, ma abbandonandolo Twitter ha attirato molta attenzione e le sue azioni e il rispetto delle regole Ue saranno controllate con vigore e urgenza” ha spiegato ancora la vicepresidente della Commissione Europea.