Continua la guerra tra Twitter e Donald Trump. Dopo aver revocato l’immunità legale per il social, il presidente degli Stati Uniti d’America è stato “censurato” per disinformazione. Ebbene: oggi, martedì 1 settembre 2020, è successa esattamente la stessa cosa: Twitter ha cancellato un post del tycoon per contenuti fuorvianti. Trump aveva ricondiviso il tweet di tal Mel Q, seguace della teoria cospirazioni sta QAnon: nel messaggio si sosteneva che i Centers for Disease Control and Prevention avevano aggiornato il numero di morti per coronavirus, ammettendo che solo il 6 per cento delle vittime sono decedute davvero per Covid-19. Gli altri decessi avevano almeno altre 2-3 gravi malattie.



TWITTER VS TRUMP: POST RIMOSSO PER “DISINFORMAZIONE”

«Violazione delle regole sulla disinformazione»: questa la motivazione con cui Twitter ha tolto il tweet ricondiviso da Donald Trump. Ci troviamo di fronte ad una falsità: i Centers for Disease Control and Prevention hanno scritto che nel 6 per cento dei decessi riportati il Covid-19 era l’unica causa di morte menzionata, ma ciò non significa che solo sei vittime su cento siano da attribuire al virus. Lo studio in questione precisava solo che il 94% delle vittime aveva almeno un altro fattore che ha contribuito al decesso. Insomma, un nuovo capitolo dello scontro a distanza tra Twitter e il numero uno della Casa Bianca. Qualcosa ci dice che non è l’ultima occasione di scontro…

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