E’ di fatto iniziato il contenzioso fra Twitter ed Elon Musk. Nella giornata di ieri, come riportato da Il Fatto Quotidiano, il social network ha ottenuto il via libera dalla giustizia americana ad un procedimento veloce nei confronti del patron di Tesla, rifiutatosi di acquistare la stessa azienda dopo aver presentato una proposta da 44 miliardi di dollari. Il giudice della Chancery Court del Delaware, Kathaleen St J McCormick, ha fatto sapere che il processo si terrà ad ottobre 2022, quindi ben prima rispetto al febbraio 2023, così come richiesto dai legali dell’uomo più ricco al mondo, e accogliendo di fatto le richieste di Twitter, che invece aveva chiesto come data il 19 settembre.



L’accusa è quella di “tentato sabotaggio”, o per lo meno questo è quello che sostengono i legali della società a capo del social, e gli stessi avvocati hanno spiegato alla Corte di aver bisogno di soli 5 giorni per dimostrare che Musk dovrà onorare il suo accordo di acquisto, come previsto dal contratto sottoscritto fra le parti. Secondo gli avvocati del social “cinguettante”, una soluzione rapida è auspicabile per evitare ulteriori danni al social: “Musk – le parole di Bill Savitt, legale di Twitter – sta facendo del suo meglio per denigrare il social media e per metterlo in pericolo nel tentativo di svincolarsi dal contratto che ha promesso di onorare”.



TWITTER, MUSK, PROCESSO AL VIA: ECCO COSA PENSANO GLI AVVOCATI DEL MAGNATE

Respingono al mittente ogni accusa gli avvocati di Elon Musck, spiegando che Twitter starebbe spingendo per un processo alla “velocità della luce”, su un caso che invece richiederebbe una “revisione e un’analisi forense di molti dati” sui bot e sugli account falsi o spam, e parlando di tempistiche “assurde”.

I legali di Musk hanno quindi chiesto il rinvio del processo al 2023, ma la richiesta è caduta nel vuoto: “sottovalutate la capacità di questa corte di agire rapidamente”, ha replicato il giudice McCormick. Elon Musk, che è stato avvistato nelle scorse ore in barca in Grecia, non ha per ora commentato ufficialmente la notizia, ma non è da escludere qualche suo tweet ironico a breve, così come del resto ci ha abituati il visionario imprenditore di origini sudafricane.