Twitter introduce il tasto ‘Modifica tweet’: da anni l’utenza lo chiedeva

In queste ore Twitter, azienda proprietaria del famoso social di microblogging, ha fatto sapere di star introducendo un tasto di modifica dei tweet dopo la pubblicazione. Si tratta di una modifica importante, richiesta a gran voce dalla maggior parte degli iscritti al social, tra i quali anche Elon Musk, che era in lizza per l’acquisto dell’azienda, salvo poi ripensarci e tirarsi indietro. “Speriamo”, scrive l’azienda sul suo blog, “che con la possibilità di ‘modifica tweet’, twittare diventi più accessibile e meno stressante”, sottolineando come ogni utente dovrebbe “essere in grado di partecipare alla conversazione in un modo che abbia più senso”.



A quanto si apprende, questa prima fase dell’introduzione del tasto per la modifica dei tweet, sempre stando alle parole dall’azienda, sarà riservata ai dipendenti di Twitter al fine di effettuale alcuni test interni. Entro la fine del mese, poi, il tasto di modifica sarà esteso anche agli utenti che pagano il servizio di abbonamento Twitter blue. Inoltre, sarà una modifica inizialmente limitata ad una sola area geografica, che verrà man mano espansa in base anche a come l’utenza accoglierà la possibilità di modificare i tweet.



Tasto per modifica dei tweet: si teme per le fake news

Il tasto per la modifica dei tweet era da sempre una delle richieste principali dell’utenza all’azienda, anche in virtù del fatto che su tutti gli altri social network sia possibile modificare pressoché ogni contenuto pubblicato (sostituendo anche immagini condivise da centinaia e centinaia di utenti, giorni o settimane dopo la pubblicazione). Tuttavia, l’azienda si era sempre detta contraria all’introduzione del tasto di modifica, sostenendo invece che ci fosse qualcosa di nobile negli errori di battitura e che, pertanto, fosse importante che i tweet rimanessero così come erano stati pubblicati.



Inoltre, intorno alla possibilità di introdurre un tasto di modifica dei tweet gravava anche il rischio che un messaggio inizialmente benevolo, potesse essere sostituito dopo un po’ di tempo dalla pubblicazione, con un testo completamente diverso (magari anche in disaccordo con le idee della persona che l’aveva condiviso), alimentando la macchina delle fake news e della misinformazione. In quest’ottica, però, l’azienda ha posto dei limiti, permettendo di modificare i tweet solamente entro mezz’ora dalla pubblicazione, rendendolo uno strumento utile soprattutto alla correzione di errori grammaticali o di battitura. Inoltre, i tweet modificati saranno riconoscibili grazie ad un’etichetta che renderà anche possibile vedere il testo originale.