Proseguono le ripercussioni sul mondo del calcio della guerra tra Russia e Ucraina, scoppiata dopo l’invasione di Putin lo scorso 24 febbraio. Tanti sportivi hanno pubblicamente preso posizione contro la guerra, ucraini e non. Negli ultimi giorni ha fatto discutere principalmente una vicenda, legata all’ex giocatore Anatoliy Tymoshchuk, ex capitano dell’Ucraina. Con la maglia gialloblu, l’ex centrocampista ha giocato 144 gare e detiene il record di presenze. Nonostante quanto dato al calcio del suo Paese, oggi è stato ufficialmente bandito a vita dal calcio nazionale.



Ad annunciarlo è stata la Federazione ucraina, appena 48 ore dopo la richiesta del Comitato etico e di fair play. La domanda di espulsione era stata inviata dopo la mancata presa di posizione dell’ex giocatore, che riveste il ruolo di vice allenatore del club russo dello Zenit San Pietroburgo. Tymoshchuk, dall’inizio della guerra ad oggi, è completamente scomparso dalla scena pubblica, senza rilasciare dichiarazioni. Questo ha portato il popolo ucraino a pensare che sia dalla parte della Russia, tanto da definirlo “spia”.



Tymoshchuk allontanato dal calcio ucraino

Il popolo ucraino, da sempre molto legato alla figura di Tymoshchuk, ha dovuto fare i conti negli ultimi giorni con il silenzio del suo capitano, che lavora in Russia, nello Zenit, e che al contrario di altri ex calciatori, allenatori e dirigenti, non ha rassegnato le dimissioni e non si è espresso pubblicamente. Neanche una parola, infatti, è arrivata da parte di uno dei simboli del calcio ucraino: un vero e proprio tradimento, secondo il suo popolo, che per anni lo ha sostenuto e amato.

Tanti ex compagni di Nazionale si sono schierati contro l’ex centrocampista. Oleksandr Aliyev ha dichiarato: “Dove sei? Hai tirato fuori la lingua dal c**o, o stai leccando il c**o a qualcuno? Sei il nostro patriota ucraino. Ti sei dipinto delle bandiere sulle guance per metterti in mostra?”. Il Comitato di controllo e disciplinare della Federcalcio ucraina, in seguito al comportamento di Tymoshchuk, ha deciso di privare il giocatore della licenza di allenatore di livello Pro rilasciata dall’UAF Licensing Center. Ha inoltre incaricato l’amministrazione UAF di richiedere alle autorità pubbliche di privarlo di tutti i premi statali e titoli onorifici. Inoltre, il giocatore è stato privato di tutti i titoli ottenuti come vincitore del campionato d’Ucraina, della Coppa d’Ucraina, della Supercoppa d’Ucraina. Per finire, l’ex capitano è stato escluso dall’albo ufficiale dei giocatori delle Nazionali UAF. Divieto a vita, inoltre, di svolgere attività calcistiche sul territorio dell’Ucraina.