Per gli U2 non sarebbe un problema se  il front-man Bono Vox dovesse intraprendere la strada da solista. A dichiararlo è stato Adam Clayton, bassista della band, nell’ultimo episodio del podcast Rockenteours: “Se volesse fare un disco da solista, lo incoraggerei e sicuramente anche tutti gli altri lo farebbero“. Il cantante ha spesso aderito a dei progetti artistici in solitaria, ma non ha mai pubblicato un album senza il suo gruppo rock: nel 1985, ad esempio, registrò la canzone “Silver and Gold” per Artists United Against Apartheid, lavoro discografico contro la politica dell’apartheid tenuta dal Sudafrica.

A marzo del 2020 Bono ha inoltre fatto uscire il brano “Let Your Love Be Known“, scritto per omaggiare il personale sanitario durante l’emergenza della pandemia di Covid-19. L’artista dichiarò che che ad ispirarlo furono gli italiani. A legare il front-man degli U2 al nostro Paese c’è anche l’amicizia con Zucchero Fornaciari, per il quale ha scritto i testi in inglese di “Miserere” (1992) e “Blu” (1998). I due hanno collaborato ancora  per “Someone Else’s Tears” (2011) e “Streets of Surrender” (2016).

Gli U2 nella colonna sonora di un film d’animazione

Adam Clayton, chiacchierando per il podcast Rockenteours, ha poi accennato ad una possibile pubblicazione di alcune prove acustiche della band, ma anche alla loro partecipazione ad una colonna sonora di un film d’animazione. “Come sfida abbiamo registrato versioni acustiche di alcuni dei nostri brani in chiavi e tempi diversi. E abbiamo un brano nel prossimo film Sing 2“, ha rivelato questo il musicista sulla prossima pellicola distribuita da Universal Pictures in uscita il 23 dicembre 2021.

Gli U2 continuano a lavorare insieme, anche a distanza usando Zoom: “A volte è stato difficile – ha ammesso il bassista Clayton – Sono conosciuto come un genio della tecnologia, ma fondamentalmente perché so come riparare una stampante”. Prima che si diffondesse il Covid-19, Bono Vox e The Edge erano insieme a Dublino a lavorare su nuova musica, è stato il chitarrista a rivelare di aver preso la decisione di lasciare la città irlandese per tornare dalla moglie in California: “Penso sia stata la scelta giusta perché, letteralmente nel giro di due giorni, hanno interrotto tutti i voli per l’America”.