Quarto Grado ha intervistato Ubaldo Manuali, il “netturbino-attore” di Fiano Romano a processo in quanto accusato di violenza sessuale ai danni di tre donne. Lo chiamavano lo “Stallone italiano” ed era un aspirante attore, molto attivo sui social, accusato da tre donne di averle “drogate” per poi approfittarne sessualmente. Presenti al processo le telecamere del programma di Rete Quattro hanno parlato con Ubaldo Manuali che ha precisato: “Io sono nervoso, sono stato zitto ed ho mandato giù, ascolti ma non puoi rispondere e quindi ti va il sangue al cervello”.



“Io piacevo alle donne? Io mica ero Raoul Bova, ero Keanu Reeves dei poveri. Facevo l’attore? Facevo solo comparse, se fossi stato un attore andavo con donne davvero belle. Io non ho fatto nessun video a questa donna – ha proseguito Ubaldo Manuali parlando di una presunta vittima che l’accusa – ho fatto una foto mentre si stava mettendo il pigiama e lei mi disse, sei fissato con queste foto perchè non vieni vicino a me nel letto?”.



UBALDO MANUALI, IL NETTURBINO: “MI ACCUSA MA MI RISPONDE AL BUONGIORNO?”

Quindi ha proseguito nel suo racconto: “Lei dice che si è svegliata alle 5 e ha detto brutto porco cosa ci fai nel mio letto? Dopo due ore e mezzo ho mandato un messaggio a Stefania e lei mi ha risposto “Grazie Ubaldo ora mi sento meglio””, quasi a voler dire quindi che quella notte non vi sarebbe stata violenza.

E ancora: “Se io ti mando il buongiorno tu continui su quella linea, non mi rispondi così gentilmente, perchè è tutto gentile? Poi la mattina dopo è andata a farsi i capelli, 20 chilometri andare e tornare, se sei drogata come fai? Ci sono i referti dell’ospedale? Un attimo, lei mi ha detto che era depressa perchè aveva lo sfratto esecutivo e non riusciva a dormire e poi mi aveva detto che un dottore le aveva prescritto un farmaco, poi sono andata a prenderle questo farmaco, gliel’ho dato e lei mi ha detto “che cosa mi stai dando Ubaldo, mi sento male””.



UBALDO MANUALI, IL NETTURBINO: “PERCHE’ DICHIARA IL FALSO?”

Il racconto del netturbino continua così: “Lei dice che io mi sono auto invitato quella sera molto insistentemente, quando in realtà non è vero, perchè ha dichiarato il falso? Io su WhatsApp le scrivevo che non ero l’uomo suo, adesso ho le mani legate poi dopo dirò tutto”. Le donne sembrano denunciare lo stesso modus operandi ma Ubaldo replica: “Io ho un campo sportivo di prove, sono stato incastrato? No ma me le hanno fatta pagare perchè io sono un uomo, oggi ho la compagna giusta e loro hanno rosicato”.

E ancora: “Mia figlia sai cos’ha detto? Non importa se è mio padre, se ha fatto una cosa del genere lo annullo. Io ho fatto conoscere queste persone a mia figlia, secondo te è normale?”. E ancora: “Se vengo condannato? Non so cosa farò, se so condannato al momento non ti so dire, come se vincessi al Superenalotto. Scusa non lo chiedo perchè io c’ero, so cosa è successo, loro dicono cosa gli fa comodo, così è facile, a me non piace dire le bugie, non fatemi passare per maniaco sessuale”.

UBALDO MANUALI, LA REPLICA DI UNA PRESUNTA VITTIMA

Quarto Grado ha avuto in studio una delle accusatrici di Ubaldo Manuali con il suo avvocato, Stefania Loizzi: “E’ un bravo attore, di tutto quello non è vero nulla, i fatti ci sono, le prove ci sono, quando mi sono svegliata quella mattina non riuscivo nemmeno a parlare. Quando mi sono svegliata gli ho chiesto cosa ci facesse nel mio letto….”.

“Poi sono andata da alcune amiche ma non mi sentivo bene e alla fine sono andata in pronto soccorso”. E ancora: “Lui è venuto a casa mia portando tutta la cena, ma io non avevo voglia di mangiare e glielo avevo detto. Perchè lo ha fatto? Lui non rifiutava il no e quindi in qualche modo doveva farmi cadere nella sua trappola, si è visto che è recidivo”.

UBALDO MANUALI, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DI STEFANIA LOIZZI

In collegamento con Quarto Grado anche l’avvocato Bruno Novelli, di Stefania Loizzi: “Spesso le vittime di violenza sessuale tendono a nascondersi ma Stefania invece ci ha voluto mettere la faccia. Su cosa punteremo per una giusta sentenza? Partiamo da un dato oggettivo, 3 donne che forse sono anche di più e che non si conoscono. Denunciano Ubaldo Manuali raccontando un modus operandi identico, poi ci sono delle evidenze scientifiche come la presenza di benzodiazepine”, quella che sarebbe un’arma impropria forse usata appunto dal netturbino.

Per la Procura lo stesso Ubaldo userebbe questo metodo per stordire le sue vittime, uno psicofarmaco sciolto in un bicchiere di vino per poi forse approfittarne. Non avendo odore ne colore sono di fatto micidiali: “Ci si addormenta in maniera molto rapida e non ci si ricorda più nulla”, aggiunge il professor Picozzi.