Ubaldo Manuali è accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di tre donne e diffusione di materia pornografico privato: l’uomo, agli arresti domiciliari da un anno, si è sempre dichiarato innocente nonostante per gli inquirenti abbia stordito le vittime con benzodiazepine e alcol. A Mattino Cinque, una delle vittime, Stefania, ha raccontato: “Io mi sono svegliata quella mattina che non ricordavo nulla e stavo malissimo. Mi sono ritrovata vestita dalla sera prima con il reggiseno sotto la finestra. Sono andata dal mio medico e gli ho detto di non ricordare più nulla e lui mi ha mandato al pronto soccorso. E lì hanno scoperto le sostanze che avevo nel sangue e ho fatto le denunce. È una sensazione bruttissima, non ricordavo più nulla”.



Dopo aver denunciato, Stefania ha ricevuto la solidarietà di tante donne che hanno raccontato di aver subito la stessa violenza. In collegamento con Mattino Cinque anche l’avvocato Mazzini che difende Ubaldo Manuali, che ha dichiarato: “È agli arresti domiciliari con la possibilità di andare a lavorare. Ammettiamo alcune responsabilità ma non tutte. Abbiamo tre differenti casi, tre storie diverse”.



Ubaldo Manuali: “Tra me e le donne c’era un gioco erotico, non ho drogato nessuna”

Fuori dal tribunale, Ubaldo Manuali, l’imputato, ha risposto ai microfoni di Mattino Quattro: “Non voglio passare per quello che non sono. Ho delle prove che queste donne mi mandavano delle foto. C’era un gioco erotico e ci sono alcune chat che lo dimostrano. Loro sapevano benissimo quello che stava succedendo. Le donne non venivano narcotizzate: una delle ‘vittime’ faceva uso di queste gocce perché non riuscivano a dormire. Queste donne si sono inventate tutto, se io ti drogo tu non te ne puoi accorgere dopo nove mesi”. In collegamento con Federica Panicucci, l’imputato ha continuato: “Le storie sono durate mesi, che senso aveva drogarle? E poi, se ne sono accorte dopo mesi che le ho drogate?”

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