Il nome di Kyle Rittenhouse sta facendo il giro del web dopo il dramma registrato nella notte a Kenosha, ma chi è davvero il 17enne che ha ucciso due manifestanti a colpi di fucile? Il Washington Post ha indagato sul passato del giovane e sono emersi alcuni dettagli che stanno facendo parecchio discutere. Considerato fanatico di armi e ordine, Rittenhouse idolatrava unicamente una fazione: la polizia. Cresciuto nella periferia di Chicago, il 17enne sui social network ha postato spesso foto e video della polizia, incitando il “Blue Lives Matter”. Ma non solo: Rittenhouse è stato recentemente in prima fila ad un raduno di Donald Trump, senza dimenticare le numerose armi da fuoco con cui posava per i social network. Ma cosa ci faceva esattamente a Kenosha nella notte di proteste? WP spiega che ha deciso di attraversare i confini di Stato per offrire sostegno ai poliziotti locali, considerando le proteste sempre più violente ed i numerosi saccheggi registrati. (Aggiornamento di MB)



KYLE RITTENHOUSE, CONDANNE MA ANCHE ELOGI SUL WEB…

Polemica nella polemica negli Stati Uniti dopo che il 17enne Kyle Rittenhouse ha ucciso due manifestanti di Black Lives Matter scesi in piazza a Kenosha, nel Wisconsin, e dopo che alcuni si sono schierati dalla parte dell’omicida. Il Whasington Post ha puntato il dito in particolare nei confronti del presentatore di FoxNews Turcker Carlson, che avrebbe in qualche modo difeso l’operato del ragazzino di cui sopra. “Siamo davvero sorpresi – ha detto in diretta tv dopo il servizio sulla sparatoria – che saccheggi e incendi dolosi abbiano accelerato l’omicidio? Quanto siamo scioccati che i diciassettenni armati abbiano deciso di mantenere l’ordine quando nessun altro lo farebbe?”. Numerose le critiche all’indirizzo dello stesso giornalista, fra cui quella di Robert Reich, ex segretario del lavoro durante la presidenza Clinton, che attraverso Twitter ha scritto: “Se non prendono alcun provvedimento, tutti i dirigenti, i direttori e gli inserzionisti di Fox News sono complici delle invettive razziste e omicide di Tucker Carlson”. Carlson non è comunque l’unico americano ad aver preso le difese di Rittenhouse; la scrittrice Ann Coulter, ad esempio, ha commentato la vicenda del minorenne dicendo che dovrebbe essere il suo presidente, ed ha parlato di “sparatoria giustificata”. Aubrey Huff, ex giocatore della Major League Baseball, ha invece twittato “tesoro nazionale”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



KYLE RITTENHOUSE, 17ENNE UCCIDE DUE AFROAMERICANI, VIDEO CHOC A KENOSHA

Kyle Rittenhouse è stato arrestato a 20 chilometri da Kenosha, nell’Illinois, mentre tentava di sfuggire dalla polizia. E’ sospettato di aver ucciso due manifestanti del movimento Black Lives Matter e di averne ferito un terzo. Sulla sua pagina Facebook (non più accessibile), secondo il Guardian sono state rinvenute foto in posa con un fucile, e lo slogano “blue lives matter” a sostegno delle forze dell’ordine. Stando a BuzzFeed, Rittenhouse avrebbe partecipato anche ad un comizio tenutosi dal presidente Donald Trump lo scorso 30 gennaio a Des Moines, così come si vede su un post di Tik Tok. E proprio il tycoon ha annunciato l’invio “di forze federali e Guardia nazionale” nel Wisconsin, a seguito delle accese proteste degli ultimi giorni. In arrivo 2mila uomini della Guardia nazionale, che si aggiungeranno ai 500 già schierati, oltre ai 200 delle forze dell’ordine, Fbi compresa. “Non sosterremo saccheggi, incendi dolosi, violenza e illegalità nelle strade americane”, ha scritto Trump sul suo account Twitter. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UCCIDE 2 MANIFESTANTI DI BLACK LIVES MATTER POI FUGGE: 17ENNE KYLE RITTENHOUSE ARRESTATO

Due persone sono morte la scorsa notte durante le proteste a Kenosha, nello stato del Winskonsin, a seguito del ferimento da parte di alcuni agenti della polizia di Jacob Blake, afroamericano colpito alle spalle da 7 spari e rimasto paralizzato. Le due vittime sono due protestanti del movimento Black Lives Matter, che erano scesi in piazza proprio a Kenosha per esprimere il proprio dissenso nei confronti dell’operato degli agenti. Come documentato da un filmato che è divenuto virale nelle ultime ore, e che trovate postato qui sotto, un gruppo di residenti di Kenosha ha deciso di piazzarsi in alcuni punti strategici della cittadini per difendere i negozi, la pompa di benzina e in generale le attività private, dalle ira dei manifestanti. Si tratta per la maggior parte americani bianchi, fra cui anche un 17enne, tale Kyle Rittenhouse, l’autore delle due vittime di cui sopra. Come si nota nel video, ad un certo punto il gruppo di “difensori” e quello degli afroamericani, iniziano a discutere seriamente, poi dalle parole si passa ai fatti, con i due rivali che entrano in contatto fino a che si sente un primo sparo.

17ENNE KYLE RITTENHOUSE UCCIDE DUE AFROAMERICANI: ARRESTATO MENTRE TENTAVA LA FUGA

La telecamera inquadra quindi un ragazzo a terra mentre Kyle è lì vicino intento a chiamare qualcuno al telefonino. Dopo di che si vede lo stesso ragazzo correre e allontanarsi dalla folla, rincorso però da alcuni manifestanti afroamericani che probabilmente l’anno identificato in precedenza. Dopo un po’ il minorenne inciampa per poi voltarsi e iniziare a sparare, ferendo due persone. Alla fine il bilanciò sarà pesantissimo, due vittime e un ferito, con lo stesso Rittenhouse arrestato grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nel luogo, prima che tentasse la fuga. Il minorenne si è poi scoperto non essere un cittadino di Kenosha in quanto proveniente dall’Illinois, ed ora è accusato di omicidio intenzionale di primo grado, il reato più grave per l’ordinamento degli Stati Uniti, e per cui in alcuni stati è prevista la pena di morte, non nel Wisconsin.