Assalta un asilo con un machete e uccide due bambini e una maestra. Accade in Brasile, più precisamente in un centro per l’educazione della prima infanzia di Saudades, nello Stato brasiliano di Santa Caterina. L’uomo è entrato nell’asilo con un’arma molto simile ad un machete e ha cominciato a colpire bambini e adulti, secondo quanto riferito dalla polizia militare ai media locali. Al momento sono confermati almeno tre morti, un’altra maestra è viva ma gravemente ferita, ma ci sarebbe un’altra persona ferita. Invece l’assalitore che ha ucciso tre persone, di cui due bambini, a colpi di machete è stato arrestato sul posto e condotto in ospedale per le ferite riportate. Si tratterebbe di un 18enne che, secondo la ricostruzione della polizia militare, si è presentato alle 10 del mattino alla portineria dell’asilo Aquarela, dove ha prima aggredito un’insegnante, uccidendola sul colpo, poi è entrato all’interno e ha accoltellato a morte due bambini e ferito gravemente un’altra insegnante. Il bilancio non si è aggravato perché i colleghi si sono accorti dell’attacco e hanno chiuso a chiave le altre aule.



ADOLESCENTE ASSALTO ASILO E TENTA STRAGE

Sono in corso le indagini per capire i motivi del gesto. «La sua intenzione era quella di fare quante più vittime possibile», ha dichiarato il commissario Jeronimo Martal. Secondo il racconto dei testimoni, il giovane armato di un coltello tipo machete si è scagliato prima contro i bambini e poi contro le maestre, attaccando tutti con estrema violenza. Le altre hanno quindi allertato le forze dell’ordine, quindi sul posto è arrivata la polizia militare con i soccorritori che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di due bambini e di una insegnante. Invece la collega è in fin di vita. Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore dello stato di Santa Caterina, Carlos Moisés, che su Twitter ha pubblicato il seguente messaggio: «È devastante la notizia del massacro registrato nel comune di Saudades con vittime bambini e insegnanti di un asilo nido. La mia solidarietà alle famiglie, alla comunità scolastica e a tutti i residenti dell’accogliente città del nostro Ovest».



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