Dramma familiare a San Candido, dove un uomo, Ewald Kühbacher, ha ucciso il padre infermo nella sua abitazione e una donna, utilizzando le armi dell’uomo, guardiacaccia in pensione. Si è poi barricato in casa e sparato un colpo alla gola. I fatti sono avvenuti nella tarda serata di ieri, dopo che una vicina di casa ha avvertito i vigili del fuoco dopo aver sentito un forte odore di gas provenire dalla casa dell’anziano. Una volta arrivati sul posto, i vigili hanno sentito dei colpi di arma da fuoco: uno di questi ha sfiorato uno dei pompieri, mentre altri hanno colpito il parabrezza dei mezzi parcheggiati fuori dall’abitazione.
Sono state così avvertite le forze dell’ordine e la cittadinanza è stata invitata a non uscire di casa: bus e treni, inoltre, sono stati bloccati, come spiega Rai News. L’uomo si è barricato in casa, probabilmente dopo aver già ucciso il padre e la donna, vicina di casa, che sarebbe accorsa per vedere cosa stesse accadendo, insospettita dai rumori che arrivavano. La donna aveva 50 anni e si chiamava Waltraud Jud e sarebbe stata colpita sulle scale.
San Candido, dramma familiare: l’uomo si spara in gola
Dalle 4 di notte, gli agenti non hanno più sentito alcun rumore e intorno alle 10:30 i militari hanno iniziato a sparare verso l’appartamento: l’uomo, ancora vivo, ha reagito sparando verso i carabinieri del Gis e ha poi rivolto l’arma contro se stesso, sparandosi in gola. L’uomo sarebbe gravissimo: Gis, Protezione Civile e forze dell’ordine accoste sul luogo hanno diffuso un comunicato congiunto spiegando che “l’operazione della polizia è terminata e non c’è più alcun pericolo per la popolazione di San Candido”.
Per entrare all’interno dell’abitazione, le teste di cuoio arrivate sul posto hanno posizionato sulla porta di ingresso delle mini cariche esplosive, come spiega SkyTg24. L’uomo avrebbe ucciso il padre con una delle sue armi da lavoro, per poi colpire anche la vicina 50enne che era accorsa sul posto perché preoccupata dai rumori.