Una mamma ha ucciso la figlia di soli 3 anni durante un esorcismo. A finire sotto accusa è stata Claudia Elisa Hernandez, una donna originaria di San Jose, in California (Stati Uniti), che avrebbe torturato la figlia per ben 12 ore. La piccola, come scrive Il Fatto Quotidiano nella sua versione online, sarebbe stata ritrovata senza vita sul pavimento di una chiesa di San Josè, con ferite a occhi, viso, collo e petto.
Secondo quanto ha potuto ricostruire il quotidiano della Grande Mela, il New York Post, la 25enne madre era convinta che la piccola fosse da esorcizzare in quanto posseduta dal diavolo, di conseguenza ha portato la figlia nella chiesa gestita dal padre pastore. A quel punto la ragazza assieme al marito e al fratello della piccola sono rimasti per 12 ore, inserendo più volte le dita nella gola della piccola Arely, così come si chiamava la vittima, con l’intento di farla vomitare e liberarla dallo spirito maligno. “La vittima era tenuta per il collo, e stretta lungo l’addome e le gambe”, riportano le forze dell’ordine.
UCCIDE LA FIGLIA DURANTE ESORCISMO, LA MADRE: “SONO POSITIVA”
A chiamare i soccorsi sono stati gli stessi Hernandez, ma solamente quando la bambina era già morta per asfissiai. In seguito la mamma è stata arrestata, e pochi giorni prima di finire in cella ha postato un video in cui ha spiegato: “Potrei essere negativa e triste per la situazione, ma non ha senso, è andata così. Sono positiva. Non mi preoccupo più di tanto perché Dio conosce la verità e la verità viene sempre fuori”.
La mamma 25enne, come scritto sopra, era convinta che la figlia Arely fosse “posseduta da uno spirito malvagio” in quanto la stessa si svegliava urlando e molto attiva, una prassi comune nel 99% dei bimbi di quella età. Secondo l’accusa la famiglia aveva quindi organizzato l’esorcismo in quel di settembre, dove poi il gruppo è rimasto rinchiuso per 12 ore fino ad uccidere la povera innocente. Ora per la donna si prospetta un lunghissimo periodo in carcere.